“Da questa direzione mi aspetto un confronto sereno, aperto sincero e, soprattutto, un dialogo, non un Pd che si divida perché sarebbe una follia”. A dirlo è stato l’ex governatore siciliano, Rosario Crocetta, arrivando in un hotel palermitano per partecipare alla direzione regionale del Pd, la prima dopo la ‘debacle’ del partito alle regionali d’autunno. Dall’ex presidente della Regione siciliana arriva l’invito a “mettere da parte le ruggini del passato che ci hanno diviso in questi anni. Guardiamo avanti”.
“I cittadini vogliono conoscere la posizione del partito nel suo complesso, non quella mia, del segretario, del vicesegretario” ha aggiunto Crocetta, per il quale un partito è tale se riesce a costruire la sintesi tra posizioni diverse. “Dobbiamo ritrovare il senso di un’azione collettiva e unitaria che si richiama allo spirito originario del Pd, nato come forza democratica che metteva insieme la tradizione della sinistra sociale con quelle di aree di cattolicesimo democratico” ha concluso.
“In questi cinque anni dal centrodestra e dai grillini abbiamo avuto un’opposizione senza sconti, anche con scontri pretestuosi. Ora il Pd deve stabilire che linea tenere all’Ars, che non può essere quella d’opposizione selvaggia che hanno riservato a noi perché siamo una forza responsabile e democratica”. A dirlo è l’ex governatore siciliano, Rosario Crocetta, a margine della direzione regionale del Pd, in corso in un hotel di Palermo.
Per Crocetta occorre stabilire una linea ma “senza annacquamenti”, insomma, precisa il governatore “non può prevalere la logica del ‘siamo tutti la stessa cosa’. C’è un centrodestra che governa e noi che su una serie di tematiche abbiamo le nostre posizioni e dobbiamo batterci”. (Loc/Adnkronos)