La Sicilia è l’ultima regione in cui si aprono, da oggi, i saldi
invernali.
E’ vero che tacitamente molti commercianti li hanno già avviati,
per i clienti più affezionati, già da qualche giorno, ma sarà questo
fine settimana festivo, oggi e domani, a rappresentare il momento
clou.
Volendo dare una valutazione indicativa, per quanto possibile,
del giro d’affari prevedibile, per Federconsumatori Palermo
durante il periodo dei saldi si spenderanno 201 euro a famiglia con
una leggera ripresa del 4,2 per cento rispetto al 2016.. A Palermo
sarebbero 119,700 famiglie, con una spesa di 24 milioni di euro,
mentre nell’intera provincia saranno 226.600 famiglie, con un
giro di affari di 45,6 milioni di euro. Ma, sentendo i diretti
interessati, solo un terzo dei commercianti si dichiara ottimista, i
cauti e i pessimisti si dividono equamente gli altri due terzi di
opinioni.
Posizioni molto diverse sull’ avvio dei saldi ad inizio gennaio.
Si registra un “sì” molto oltre il 50% a Catania ed, Enna, e forte
anche a Trapani. Un “no” deciso arriva invece dagli esercenti di
Ragusa (72, 72%, ) Messina (66,66%) e Trapani (57,14%).
Alla vigilia Confesercenti Sicilia ha compiuto una ricerca
sull’andamento del settore nel 2017 fra i propri associati da cui è
emerso che il 65,10 per cento dei commercianti siciliani giudica
l’andamento dei commerci uguale o migliore rispetto al 2016: il
36,80 per cento lo considera in linea con lo scorso anno mentre
per il 24,52 la situazione sarebbe addirittura peggiorata.
Grande ottimismo a Ragusa dove si calcola una crescita delle
vendite addirittura del 45,45 per cento, mentre a Caltanissetta,
Messina e Palermo si registra un andamento negativo, pari al 60,50 e l 44 per cento .
A frenare su una crescita più consistente delle vendite, secondo
una parte dei commercianti, soprattutto a Palermo sarebbero stati
il Natale e il black Friday. “Tra gli esercenti palermitani a pensarla
così è addirittura il 72,21 per cento degli intervistati”, dice
Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia.
