Anche quest’anno la Questura di Palermo ha aperto le porte e invitato i giornalisti per uno scambio di auguri. E’ stata un’occasione per tracciare un piccolo bilancio e parlare di sicurezza soprattutto nel periodo dele festività, anche alla luce dei primi nove mesi della guida del questore Renato Cortese.
“Le minacce sono diverse e sono cambiate – afferma Cortese – E’ stato un anno faticoso sotto il profilo dell’ordine pubblico con la minaccia terroristica che ci ha visto impegnati sul fronte della prevenzione. In citta’ per aumentare la sicurezza abbiamo incrementato il numero dei dissuasori in cemento. Abbiamo aumentato la presenza di uomini sulla strada con poliziotti di quartiere e in bicicletta. Sotto il profilo del contrasto alla criminalita’ siamo soddisfatti”. “I numeri dei reati sono in calo a Palermo grazie ad una buona attivita’ di prevenzione – aggiunge il Questore – C’e’ una percezione d’insicurezza dovuta non tanto al numero dei reati, che sono in calo, ma alle notizie di attentati terroristici. Noi stiamo lavorando per recuperare la percezione di sicurezza, aumentando il numero di poliziotti tra la gente. Ma noi vogliamo anche avvicinare i cittadini alla polizia di stato. In questa ottica abbiamo aperto un sito Facebook sulla questura e siamo pronti a ricevere le critiche dei cittadini”.
“Minacce terroristiche concrete- sottolinea Cortese- non ne abbiamo avute qui a Palermo. Il concerto di Capodanno sara’ guardato con un occhio particolare. I cittadini saranno presenti in piazza Castelnuovo con dei numeri di capienza stabiliti. Ci saranno dei varchi per entrare e uscire. Le persone che verranno potranno divertirsi in sicurezza e nel rispetto delle regole” .
E chi chiede come mai regna tanta insicurezza tra le gente. “I reati in citta’ sono in calo – ribadisce Cortese – anche se c’e’ un forte senso di insicurezza dovuto al bombardamento mediatico”.
Per quanto riguarda i reati, sono tutti in calo. in realta’ i reati legati alla microcriminalita’ sono in diminuzione – continua il Questore – Il nostro maggior successo e’ quando non si verificano questi reati perche’ vuol dire che il nostro lavoro di prevenzione ha funzionato”.
E poi non poteva mancare la domanda sul super latitante Matteo Messina Denaro.”La ricerca del superlatitante Matteo Messina Denaro prosegue? “Si’ certamente. L’attivita’ di ricerca non arretra di un centimetro”.
