Secondo quanto previsto dal decreto le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno d’ora in poi avere obbligatoriamente indicato in etichetta il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura. Se proviene o è stato molito in più Paesi possono essere utilizzate, a seconda dei casi, le seguenti diciture: paesi Ue, paesi non Ue, paesi Ue e non Ue. Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50 per cento in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: ‘Italia e altri Paesi Ue e/o non Ue’.
“Si tratta del risultato della guerra del grano lanciata da Coldiretti con decine di migliaia di agricoltori scesi in piazza per difendere dal rischio di abbandono della coltivazione più diffusa in Italia realizzata spesso in aree marginali senza reali alternative” conclude l’associazione di categoria.
(/AdnKronos)