La cattedrale di Palermoaccoglie i meno fortunati allestendo un pranzo solidale
Quest’anno sono250 i posti messi a disposizione. Al progetto hanno collaborato 70 persone facenti parte della Caritas parrocchiale Opc LEAli e l’associazione culturale della polizia municipale.
Quest’anno diverse famiglie con i figli hanno collaboratonel servire un piatto caldo e nell’allestire la grande tavolata ricoperta da una tovaglia rossa dove campeggiano alcune cartoline con un pensiero di madre Teresa di Calcutta.
“ Noi abbiamo iniziato questo pranzo solidale 3 anni fa nel giorno di San Giuseppe, tra l’altro nell’occasione della ricorrenza dell’onomastico del beato Puglisi , seppellito in cattedrale-racconta Sergio Quartana, responsabile associazione culturale Polizia municipale Palermo – è ormai il nostro impegno è costante proprio perchè crediamo in quello che facciamo e nella voglia di regalare un sorriso”.
Il pranzo prevede anelletti al forno, involtini di pollo , patate per grandi e piccini e per concludere pandori e panettoni.
E monsignore Filippo Sarullo da sempre è sensibile a ogni iniziativa solidale aprendo le porte della cattedrale cercando di aiutare a ampio raggio un quartiee così vasto che si estende dal mercato del Capo a Ballarò ma soprattutto nelle aree limitrofe a corso Vittorio Emanuele.
“ La situazione sociale di questo quartiere certamente si è risollevata ma non del tutto. Ieri mentre stavo confessando degli ammalati-racconta padre Sarullo-mi sono reso conto di quanta povertà c’è ancora, case senza docce e bagni o con tetti pericolanti. Ecco che da anni siamo impegnati insieme ai volontari della Caritas parrocchiale e con il centro di ascolto a cercare di portare un aiuto concreto che non sia solo nel dare un pacco di pasta o pagare una bolletta ma nel capire cosa c’è dietro alla tristezza di un volto. Il nostro obiettivo è raggiungere le fragilità delle persone e d’altronde e lo stesso Papa Francesco che ci esorta a farlo. Ogni segno di attenzione è un segno verso i prediletti che sono gli ultimi”.
