I 629 migranti a bordo della nave Aquarius verranno accolti nel porto spagnolo di Valencia. Lo ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez. “E’ nostro dovere contribuire ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”, ha annunciato Sanchez in un comunicato della Moncloa. Il premier socialista spagnolo, appena eletto, invia un segnale inequivocabile, che rappresenta una svolta rispetto al governo del popolare Rajoy. Sulla questione migranti prevale la solidarietà e la scelta umanitario.
L’Italia non ci fa una bella figura, ovviamente. Axquarius si trova a 35 miglia dalle coste siciliane e a 27 miglia da Malta. Lo stallo avrebbe potuto provocare una tragedia umanitaria. Dall’equipaggio giungono, infatti, notizie allarmanti sulle condizioni dei 629 migranti. Non ci sono casi gravi, ma manca il cibo e l’assistenza non potrebbe essere assicurata dalla piccola nave rispetto alla folla di ospiti, peraltro reduci da un viaggio in mare in condizioni di sopravvivenza.
Un altro sindaco, accanto ai primi cittadini di Palermo, Messina e Taranto, aveva dato la disponibilità dell’accoglienza, Nogarin, sindaco di Livorno, pentastellato. Ma il suo post su FB è stato cancellato da Nogarin perché l’hanno avvertito che esso avrebbe potuto mettere in imbarazzo il governo, la stessa coalizione gialloverde. Non è un mistero che all’interno dei Cinque Stelle ci sono opinioni diverse sull’accoglienza. La scelta di Nogarin lo comferma.
Dell’Acquarius si sono occupate le Nazioni Unite e Bruxelles, ma i tentativi di mediazione si sono impaludati per la risolurezza di Salvini, che ha chiuso i porti italiani compito dell’accoglienza
(Mli/AdnKronos)