“Sono molto contento. Abbiamo sofferto. Il Venezia ha fatto benissimo in questo campionato e Inzaghi merita grandi complimenti. Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Siamo andati in vantaggio e forse potevamo anche raddoppiare. Loro sono stati bravi a lottare sino alla fine ma il nostro portiere e’ stato ancor piu’ bravo”. Cosi’, ai microfoni di Sky Sport, al termine della prima semifinale dei play-off di serie B, Palermo-Venezia, l’allenatore dei rosanero Roberto Stellone.
“Abbiamo creato tante occasioni. Siamo stati abili anche in fase difensiva, controllando bene una squadra ben organizzata come il Venezia. Dopo un quarto d’ora del secondo tempo diversi giocatori manifestavano crampi: quindi abbiamo dovuto ragionare un po’ per i cambi e per il modulo da adottare. Ci siamo messi un po’ col 4-3-3, cercando di difendere piu’ compatti e di ripartire veloci. Dovevamo forse essere piu’ bravi nell’uno contro uno, nelle ripartenze, ma va bene cosi'”, ha aggiunto il tecnico dei siciliani. “Il merito e’ dei ragazzi: gia’ prima del mio arrivo qui il Palermo stava facendo un buon campionato. Io ho cercato di mettere dentro solo alcune mie idee: ringrazio i ragazzi che mi ascoltano e che mettono a frutto il lavoro svolto in settimana”, ha puntualizzato poi Stellone.
“I rigoristi? Volevo togliere a Igor Coronado la pressione di essere l’eventuale rigorista e avevo scelto Trajkovski come primo rigorista. Poi lui e’ uscito e ha calciato La Gumina ma e’ stato molto bravo il loro portiere nel parare il tiro”, ha concluso Stellone, che non si e’ sbilanciato su un pronostico per l’altra semifinale dei play-off fra il Frosinone e il Cittadella: “scappo a vederla”. Appuntamento ora alla finale per il salto di categoria.
Ai microfoni di Sky Sport, al termine della prima semifinale dei play-off di serie B, Palermo-Venezia, il capitano dei siciliani, Andrea Rispoli, concede l’onore delle armi agli avversari. i. “Risultato importante: sapevamo che il Venezia era una squadra forte e che oggi non sarebbe stato facile vincere. Non abbiamo fatto ancora nulla pero’. Ora c’e’ la finale dei play-off e noi vogliamo andare in serie A”. “Volevamo vedere il ‘Barbera’ pieno: i tifosi ci danno tanta carica e forza. Speriamo di dar loro una grande soddisfazione: meritano tanto. Fra Frosinone e Cittadella non faccio distinzioni: pensiamo solo a noi e a far bene. La vittoria e’ dedicata ai tifosi e a Zamparini (che ieri ha compiuto 77 anni, ndr)”, ha aggiunto il difensore dei rosanero.
“I complimenti vanno ai miei giocatori: hanno fatto cose incredibili. Siamo andati sotto per un rimpallo sfortunato. Poi, soprattutto nella ripresa, abbiamo avuto un paio di buone occasioni per pareggiare. A seguire c’e’ stata questa espulsione che non voglio nemmeno commentare”. Cosi’, ai microfoni di Sky Sport, al termine della prima semifinale dei play-off di serie B, Palermo-Venezia, l’allenatore dei veneti Filippo Inzaghi. “Uscire fra gli applausi di questo pubblico e’ indicativo: accettiamo il verdetto del campo e facciamo i complimenti al Palermo. Siamo stati grandi: l’ho detto anche ai miei giocatori. Sono molto orgoglioso del mio gruppo”, ha aggiunto Inzaghi.
“Sapevo che il Palermo ci avrebbe aspettato giocando in una certa maniera; abbiamo provato a raggirare la loro difesa in piu’ modi ma non ci siamo riusciti. Anche sulle palle inattive siamo stati molto bravi, con i nostri calciatori di punizioni e i nostri saltatori, ma ci e’ mancata un po’ di fortuna. Nel complesso, nelle due gare contro il Palermo, avremmo meritato di piu’ noi”, ha spiegato ancora il tecnico del Venezia.
“Il futuro del Venezia? Ci sono giocatori che tre anni fa erano in serie D e che hanno fatto cose straordinarie in questa stagione. Poi ci sono giocatori esperti come Domizzi, che si e’ dimostrato sempre un grande. E’ un campione e mi auguro che rimanga a Venezia. Anche Soligo quando e’ stato chiamato in causa ha dimostrato di avere grandi doti: spero che resti pure lui. Io? Ho il contratto in scadenza. Domani parlero’ con la dirigenza e vedremo di decidere circa il futuro. Il Venezia ha creduto in me e abbiamo passato insieme due anni fantastici. Oggi parlare di altro e’ un po’ presto. Sogno la A? Io volevo raggiungere la massima categoria con questa squadra: vedremo”, ha concluso Pippo Inzaghi.
(ITALPRESS)