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Condanne per oltre trecento anni di carcere sono state emesse dal gup di Palermo Fabrizio Anfuso nel processo denominato ‘Black cat’ che vede alla sbarra una quarantina di imputati, accusati, a vario titolo, di mafia, estorsione e danneggiamento. Le vittime sono commercianti e imprenditori delle Madonie che per anni hanno subito in silenzio.
Solo otto di loro hanno deciso di costituirsi parte civile. La pena più alta è stata comminata a Giovanni Antonio Maranto, che ha avuto 18 anni e nove mesi di carcere. Quasi tutti i comuni coinvolti delle Madonie si sono costituiti parte civile. E hanno ottenuto un risarcimento da circa 300 mila euro. (Ter/AdnKronos)
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