“Le reazioni politiche all’irrituale messaggio sui social del presidente Musumeci sono un conto ma le reazioni sconsiderate di incivili vanno assolutamente respinte e e al governatore va la mia solidarietà. Rimane il fatto, pero’, che con le sue stesse parole, il presidente Nello Musumeci ha certificato che nei primi otto mesi di governo la Sicilia ha subito un peggioramento. Ha additato responsabilità ad altri ma non ha voluto vedere che le resistenze al cambiamento invece sono nella sua stessa maggioranza. Con questo centrodestra sono tornati più prepotenti gli appetiti del passato e c’è chi coltiva la speranza di tornare a vecchie e cattive abitudini. Invito il presidente della regione a non attaccare il parlamento regionale ma piuttosto ad attaccare i parlamentari della sua maggioranza che lavorano per boicottarlo”.
Lo afferma Nicola D’agostino, capogruppo di Sicilia Futura all’Assemblea regionale siciliana. “C’e’ il concreto rischio che le riforme si blocchino se si sceglie di proporle con un testo, qual e’ il collegato alla finanziaria, che e’ da respingere al mittente se non altro per la mole di emendamenti che verrebbero proposti per farlo diventare una legge mancia per tanti deputati – continua D’Agostino -. Il presidente Musumeci impedisca la restaurazione delle vecchie prassi clientelari, e provi a chiudere l’Esa che forse alcuni vogliono cosi’ com’e’ o ad accorpare Ircac e Crias tagliando qualche posticino di sottogoverno in piu’ con due disegni di legge autonomi. Vediamo chi si sottrae al confronto”.
ITALPRESS