Abbandonare la goliardia, che ha dato frutti copiosi, dall’oggi al domani sarebbe difficile per chiunque. Si cresce con i tempi giusti, non ci si può inventare niente. La prima grave leggerezza di Matteo salvini, Ministro degli Interni, ne è la conferma.
Il Ministero dell’Interno è l’organo dello Stato preposto al rispetto della legge ed alla sicurezza dei cittadini. Deve perseguire chi sbaglia e costituire, naturalmente, un modello di comportamento agli occhi dei cittadini elettori. E che cosa fa Salvini? Lascia prevalere la sua leadership leghista e a fari spenti – il silenzio elettorale che precede le urne – lancia il suo appello al voto attraverso un twetter. Lo segue Mariastella Gelmini, che è la capogruppo FI alla Camera. Non ricopre cariche istituzionali nell’esecutivo, ma ha anche lei l’obbligo di rispettare la legge.
Manco per idea.
Scrive su Twitter il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, accompagnando il suo messaggio con l’hastag ‘Oggi voto Lega’ e il simbolo della Lega con Alberto da Giussano in primo piano e la scritta ‘Salvini premier’: “Buon voto a tutti i cittadini che oggi, fino alle 23, in oltre 700 comuni, hanno la fortuna di poter eleggere il proprio sindaco”.
Ma a precedere tutti, con grande tempestività, ci ha pensato il Ministro del Lavoro e vice Presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, il quale ha fatto sapere agli elettori che votando i candidati sindaco 5 Stelle potranno dormire su quattro guanciali, perché le amministrazioni pentastellate potranno disporre del sostegno del governo.
E gli altri? Una gaffe “istituzionale” davvero sorprendente. Frutto di inesperienza, ma non solo.
Il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd, attacca Matteo Salvini dopo le parole del ministro dell’Interno su twitter. “Trovo sinceramente vergognoso che il ministro dell’Interno, quello che dovrebbe garantire l’imparziale e corretto svolgimento delle elezioni oggi, giorno di votazioni, continui a fare campagna elettorale per la Lega. Dopo Di Maio ieri, oggi anche Salvini ci dimostra l’arroganza e la scarsa cultura democratica del ‘governo del cambiamento”.
C’è anche l’appello elettorale lanciato via Twitter dal Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.”Amministrative 2018. Seggi aperti in 761 Comuni, al voto quasi 7 mln di elettori. Votare Fi per un centrodestra forte e unito. Ancora una volta saremo determinanti per la vittoria della coalizione e per conquistare, da Nord a Sud, la stragrande maggioranza delle Città”.














