Buona la prima, pari del Palermo a Venezia. Ancora La Gumina

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Si e’ conclusa in parita’ (1-1) la semifinale d’andata dei play-off di serie B tra Venezia e Palermo. Ospiti avanti con La Gumina al 53′, pari lagunare quattro minuti dopo con Marsura. Tra quattro giorni il match di ritorno a campi invertiti (ore 18.30). Ma i rosanero escono con il favore del pronostico. Stavolta non hanno affatto subito il Venezia. Con più fortuna avrebbero potuto portare a casa la vittoria. Il goal dei padroni di casa è stato realizzato grazie ad una deviazione dei difensori rosanero, mentre la rete che aveva portato il Palermo in Vantaggio  è venuta a conclusione di un intelligente assist di Jaialo, che Lagumino ha trasformato con la sua consueta freddezza. Avesse avuto la stessa freddezza Coronado a pochi minuti dalla fine – solo davanto all’estremo veneziano – il Palermo avrebbe fatto suo il match. Ma non è il caso di cospargersi il capo di cenere. Va bene così. Ricordiamo che al Palermo basta un pari nella gara di ritorno, domenica, al barbera, per via della migliore posizione in classifica rispetto al Venezia.

Tutto rimandato al Barbera, con il Palermo che potra’ permettersi due risultati su tre e il Venezia chiamato all’impresa per continuare a sognare la serie A: finisce 1-1 al Penzo, risultato giusto dopo un primo tempo soporifero e figlio di un botta e risposta in avvio di ripresa tra La Gumina e Marsura. Stellone puo’ abbozzare un mezzo sorriso in piu’ rispetto a Inzaghi, anche se e’ stato il Palermo, con Coronado, a fallire nel finale una ghiottissima chance per sbancare la Laguna. Stellone lascia fuori sia Coronado (non al top) che Nestorovski, tocca a Trajkovski e all’ex Moreo dar manforte al confermatissimo La Gumina. C’e’ spazio anche per Fiordilino in mezzo.

Nel Venezia, Inzaghi conferma il 3-5-2 con il duo offensivo Litteri-Marsura. In un clima di grande entusiasmo dopo la chiara vittoria sul Perugia, il Venezia cerca subito di intimidire il Palermo ma non va oltre un paio di assalti poco incisivi con Del Grosso e Litteri; da calcio piazzato la prima chance della partita ed e’ rosanero: bolide di Trajkovski, Audero compie un prodigio. E’ un sussulto in mezzo a un sostanziale deserto di emozioni.

La posta in palio e’ altissima, tanti gli errori tecnici, gioco spezzettato. Sara’ un’altra storia nella ripresa. L’intervallo restituisce in campo un Palermo piu’ convinto e aggressivo: una svirgolata di Murawski viene deviata in corner da Audero.Ben altra pericolosita’ l’azione al minuto 53: Jajalo sfonda sulla sinistra e serve in area La Gumina, il gioiello rosanero ha il tempo di stoppare e piazzare alla sinistra del portiere lagunare. Palermo avanti e Venezia che trema ancora (il destro di Trajkovski finisce fuori di poco) ma si rialza dopo appena quattro minuti. Affonda Pinato, colpo di tacco di Litteri per l’inserimento di Marsura, bravo e fortunato (c’e’ la deviazione di Rajkovic) nel battere Pomini: 1-1.

La partita e’ esplosa. E per poco Domizzi non firma il sorpasso: se la cava il Palermo. E’ tempo di cambi per Inzaghi (Geijo per Litteri) e Stellone (Gnahore’ e Coronado sostituiscono Fiordilino e Moreo): il Venezia vuole giocarsi il retour match tra quattro giorni in vantaggio, ma ci pensano Rispoli e Gnahore’ a evitare il peggio sul cross basso di Stulac.

Le due conclusioni di Coronado ridanno fiato ai rosanero, che avrebbero un’occasione clamorosa all’84’: Modolo perde un pallone sanguinoso sul pressing dell’ex Trapani, ipnotizzato da Audero in uscita disperata. Finisce in parita’, tutta la verita’ tra quattro giorni in Sicilia

 

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