(Openpolis) Un tema particolarmente caldo riguarda la carriera politica dei nei eletti. Un primo dato che emerge è che il tasso di ricambio parlamentare (percentuale di neo eletti che non hanno fatto parte della scorsa legislatura) è al 65,91% alla camera e al 64,26% al senato. Questo vuol dire che la stragrande maggioranza dei deputati e senatori sono cambiati rispetto alle politiche del 2013. Dalla seconda legislatura a oggi, è il valore più alto mai registrato. Analizzando l’andamento nel tempo di questo indicatore, è evidente quanto la XVII e la XVIII legislatura abbiano contribuito a variare gli equilibri parlamentari del nostro paese.
Rispetto alla XVII legislatura sono cambiati circa il 65% dei parlamentari. Questo dato è spinto in alto soprattutto dal successo elettorale del Movimento 5 stelle e della Lega. I due partiti hanno fortemente aumentato il loro numero di rappresentanti in parlamento, e lo hanno fatto facendo eleggere una percentuale elevata di deputati e senatori che non facevano parte della scorsa legislatura. Mentre Partito democratico e Liberi e uguali hanno una percentuale di ricambio parlamentare tra il 20-30%, tutte le forze politiche di centrodestra, come anche il Movimento 5 stelle, superano il 60%.
Il dato più alto in entrambi i rami è stato fatto registrare dalla Lega, 87% alla camera e 83% al senato. È importante sottolineare che questo è dovuto soprattutto alla crescita nei numeri del partito guidato da Matteo Salvini, che dal 4% delle politiche 2013 è passato al 17% del 2018. Discorso analogo per il Movimento 5 stelle, che fa segnare la terza percentuale più elevata di ricambio parlamentare alla camera, e la seconda al senato.
La percentuale di rinnovamento è al 65,91% alla camera e al 64,26% al senato. Questo vuol dire che la stragrande maggioranza dei deputati e senatori sono cambiati rispetto alle politiche del 2013. Dalla seconda legislatura a oggi, è il valore più alto mai registrato
Lega e Movimento 5 stelle però si differenziano molto nella carriera politica dei nei eletti in parlamento. Quanti deputati e senatori della XVIII legislatura sono al primo incarico politico? Alla camera il 35% dei parlamentari non ha mai avuto un incarico politico, né al livello locale, né a quello nazionale ed europeo. Percentuale leggermente più bassa al senato, dove infatti si ferma al 30,16%. Spicca in questa speciale classifica il dato del Movimento 5 stelle, partito in cui il 65% dei nuovi parlamentari non ha mai avuto un incarico politico, dato di gran lunga superiore a qualsiasi altra delle maggiori forze parlamentari della XVIII legislatura.
65% dei nei eletti del Movimento 5 stelle sono al primo incarico politico, di qualsiasi livello.
Per la Lega, continuando il confronto, la percentuale è infatti al 16% a Montecitorio e al 12% a Palazzo Madama. Questi dati raffrontati segnano una differenza forte tra le 2 forze politiche considerate. Da un lato il Movimento 5 stelle, partito politico giovane a livello nazionale, che visto il grande successo ha sia un forte ricambio rispetto la scorsa legislatura, sia un numero elevato di parlamentari nuovi alla politica. Dall’altro la Lega che, oltre all’exploit elettorale, mette in campo deputati e senatori con già una carriera politica alle spalle. In particolare, tra gli eletti del Carroccio, compaiono numerosi esponenti con incarichi a livello comunale, o come consigliere o come assessore. Nello specifico parliamo del 40% dei deputati e il 30% dei senatori. Un dato molto alto considerando che la percentuale media di eletti che vengono da amministrazioni comunali è del 12,92% alle camera e del 10,82% al senato.
La percentuali di eletti al primo incarico politico
Quanti deputati e senatori della XVIII legislatura sono al primo incarico politico? Alla camera il 35% dei parlamentari non ha mai avuto un incarico politico, né al livello locale, né a quello nazionale ed europeo. Percentuale leggermente più bassa al senato, dove infatti si ferma al 30,16%.
FONTE: openpolis