In Italia il 20% dei giovani tra i 15 e i 34 anni consuma frequentemente alcolici, il 16% fuma fino al compimento dei 24 anni e il 19% ha consumato cannabis nell’arco di un anno. Inoltre e’ del 49% la percentuale dei giovani tra i 14 e i 19 anni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta all’anno. Sono alcune statistiche sulle dipendenze giovanili presentate nel nuovo numero di ‘A Scuola di Salute’, a cura dell’Istituto Bambino Gesu’ per la Salute del Bambino e dell’Adolescente. Il magazine, diretto da Alberto G. Ugazio, riporta una serie di informazioni sui danni dalle dipendenze e pubblica alcuni consigli degli esperti su come fronteggiare i rischi a cui si puo’ andare incontro. Indagini recenti hanno mostrato che l’uso di alcol e’ frequente gia’ tra gli 11 e i 15 anni di eta’, nonostante in ambito medico se ne raccomandi il divieto almeno fino ai 16 anni. “Solo a partire da questa eta’, infatti, l’organismo sara’ in grado di metabolizzarlo in modo corretto. Genitori e insegnanti dovranno mettere al corrente i ragazzi sui rischi legati all’uso dell’alcol. Nei casi piu’ gravi ci si dovra’ rivolgere a uno specialista”.
Per quanto riguarda il fumo – suggeriscono gli esperti dell’Istituto Bambino Gesu’ – e’ opportuno distinguere tra uso saltuario e dipendenza, caratterizzata da un forte desiderio di fumare e che distrae il ragazzo dai propri impegni quotidiani “E’ importante non giudicare o rimproverare il ragazzo – si legge sul magazine digitale ‘A Scuola di Salute’ – ma ascoltare e capire se si tratta di un gesto per emulare i compagni oppure una richiesta di aiuto o di automedicamento per alleviare un disagio”. La lista continua con la cannabis. Secondo i dati del 2017 dell’Osservatorio europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, la cannabis e’ la sostanza stupefacente piu’ consumata al mondo. In Europa ne fanno uso quasi 90 milioni di persone: di queste, 17 milioni di eta’ compresa tra i 15 e i 34 anni dichiarano di averla consumata almeno una volta nell’ultimo anno. Secondo una ricerca del 2014, pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet Psychyatry, il 17% dei consumatori adolescenti in seguito diventa dipendente. Si arriva al 50% quando viene consumata ogni giorno.
L’elenco del magazine digitale del Bambino Gesu’ passa infine sull’argomento giochi online. Si tratta di dipendenze senza sostanze e rientrano in quella piu’ ampia da internet, mentre piu’ allarmanti sono i dati sui Giochi d’azzardo. Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in Italia il 20% dei ragazzi tra i 10 e i 17 anni frequenta agenzie di scommesse e il 25% dei piu’ piccoli (di eta’ compresa tra i 7 e i 9 anni) usa la propria ‘paghetta’ per lotterie e ‘gratta e vinci’. “Tra i segnali indicatori da osservare troviamo l’interesse continuo per il gioco d’azzardo, disinteresse verso attivita’ scolastiche e ricreative, frequenti assenze ingiustificate, disturbi del sonno e furti in casa. Anche in questo caso – concludono i medici del Bambino Gesu’ – l’attenzione da parte della famiglia e’ fondamentale”. (ITALPRESS)