Vittorio Sgarbi, leader del movimento “Rinascimento” e assessore regionale ai Beni culturali in Sicilia potrebbe candidarsi alla carica di governatore della Lombardia. Lo rende noto lo stesso Sgarbi in una nota. “Le sollecitazioni che mi giungono in queste ore dalla base del movimento Rinascimento e dagli alleati politici – spiega Sgarbi – m’impongono di valutare questa prospettiva. La Lombardia e’ oggi la regione simbolo di una Italia che produce e crea ricchezza: qui e’ gia’ in atto un modello di Rinascimento, anche se per le arti e la cultura c’e’ ancora molto da fare. E’ una proposta, quindi, alla quale guardo con particolare interesse”.
Dopo la malaparte subita dalla coalizione di centrodestra, Vittorio Sgarbi mette in moto la sua macchina da guerra. E’ una rappresaglia che non dovrebbe essere guardata con sufficienza. Sgarbi può fare danno in Lombardia, così come avrebbe potuto farne in Sicilia se fosse rimasto dell’avviso di presentarsi per la presidenza della Regione.
La rappresaglia è la risposta al “no” della coalizione di imbarcare anche la quinta “gamba, dopo FI, FDI, Lega e Centristi, e cioè il Movimento del Rinascimento, creato dallo stesso Sgarbi e da Tremonti.
Vedremo se l’annuncio basta a far recedere dalla loro posdizione ufficiale, Berlusconi, Salvini, la Meloni e Fitto. Stavolta potrebbe essere più difficile ripetere con successo la controffensiva in Lombardia,
