Il contratto stipulato da Luigi Di Maio e Matteo salvini è stato approvato dagli attivisti sulla piattaforma Rousseau. Ve lo possiamo anticipare 45 minuti prima della chiusura del seggio virtuale, perché – avendo annusato il clima che si respira fra bookmakers londinesi (non lo danno nemmeno alla pari l’insuccesso), non c’è affatto bisogno di attendere le ore venti di questa sera per proclamare il buon esito della consultazione.
Sul numero degli iscritti che hanno partecipato alla consultazione non siamo in grado di anticipare nulla. Del resto questo aspetto non è mai stato oggetto di grande attenzione. Ciò che conta è…il pensiero, cioè l’invito a partecipare, il gesto democratico, e soprattutto il risultato favorevole.
La Lega di Matteo Salvini ha scelto invece i gazebo per toccare il polso dei militanti, facendo un viaggio e…due servizi: capire che aria tira nei paraggi di Via Bellerio e spiegare il contratto, che potrebbe non essere chiaro a tutti, contenendo vecchie battaglie dell’uno e dell’altro partito.
L’avv.Lorenzo Borrè, csempre con il fucile puntato, appostato dietro la siepe, ha diffuso una nota con la quale ci informa che anche stavolta i grillini non hanno rispettato lo Statuto, che prevede una procedura più attenta nei confronti degli iscritti, almeno 24 ore di preavviso. Tempo che in questa circostanza non è concesso. E allora? Non succede niente. Il legale di fiducia di sospesi e dissidenti del Movimento se la canta e se la suona da solo. Anche quando ha ragione, è come se avesse torto.
Ciò che conta, è l’apprezzamento degli iscritti: il contratto va bene così. Come hanno previsto i bookmakers londinesi.