Il caso La Gumina e la legione straniera. Talenti siciliani ignorati, non solo nel pallone

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PALERMO, ITALY - OCTOBER 08: Giuseppe La Gumina of Palermo celebrates after scoring the opening goal during the Serie B match between US Citta di Palermo and Parma Calcio on October 8, 2017 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)


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Il giovane La Gumina, unitamente Accardi e Fiordilino, vengono dal vivaio del Palermo calcio. Sono stati impiegati  durante il campionato di serie B con alterne fortune. La Gumina si è conquistato il posto di titolare prima e da alcune settimane è diventato il trascinatore del Palermo. Ci mette il cuore oltre le sue doti naturali. Partito con l’asso nella manica, la punta macedone Nestorovski, il Palermo deve le sue chances di ritorno in A, a lui, nato e cresciuto nel capoluogo.

Sembra uno scherzo del destino. Maurizio Zamparini ha messo in piedi una legione straniera. Da anni il Palermo schiera giovani e meno giovani nati e vissuti all’estero. Una babele di lingue e di culture.
I direttori sportivi che hanno affiancato il patron rosanero, e i consulenti-osservatori, hanno occhi solo per le giovani leve fabbricate altrove. Per questa ragione La Gumina è diventato un caso esemplare. Un messaggio che giunge da chissà dove: ve li andate a cercare i giocatori alla fine del mondo e non guardate ciò che avete sotto il naso.
Questa “lezione” di vita non riguarda solo il signor Maurizio Zamparini. In Sicilia nascono talenti in ogni settore, potrebbero far uscire la regione dal cono d’ombra nel quale si trova ormai da decenni, ma di essi nessuno si accorge. O meglio, nessuno vuole accorgersi, perché i meriti nell’Isola imboccano un binario diverso dai bisoigni. Più che il talentuoso La Gumina, ci serve qualcuno che faccia notizia e magari ci permetta di quadrare i conti meglio di La Gumina.
Il mondo del calcio con le sue regole non scritte, ma rispettate, privilegia l’affare, il nome su cui puntare per rimettere sul mercato il talento appena acquistato.
Il vivaio – non solo nel calcio – potrebbe fare la differenza, se su di esso si investisse costantemente e in modo adeguato.
Ogni tanto sentiamo di siciliani che hanno fatto fortuna o raggiunto livelli di eccellenza lontani dalla Sicilia. Giovani su cui la Sicilia ha investito nella istruzione e formazione. Siccome mancano le opportunità di lavoro e di impiego, i giovani fanno le valigie e mettono su casa altrove. Una volta trovata la strada, difficilmente torneranno a casa, se non per le vacanze.
La Gumina ci ricorda che si può fare business con i talenti casalinghi.

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