Non bastano le difficoltà comuni a tutti di trovare il posto di lavoro. Se poi ci sono datori di lavoro che discriminano per l’orientamento sessuale è ancora peggio.
A una ragazza di Roma è successo proprio questo. Valentina aveva risposto a un annuncio di lavoro per uno stand di tiro al bersaglio presente alla manifestazione “Lungotevere in festa 2018”, ma colui che le avrebbe dovuto concedere un colloquio ha iniziato a deriderla perché lesbica. Ha iniziato a scriverle via chat che il loro stand era alla ricerca di ragazze e non di uomini sbagliati. La giovane ha provato a difendersi rispondendo a tono, ma nulla da fare, la ragazza non ha ottenuto nessun colloquio.
Venuta a galla la vicenda, é intervenuto anche Fabrizio Marazzo, Portavoce di Gay center e responsabile del numero verde Gay Help Line, dicendosi rammaricato per l’ accaduto e invitando la sindaca Virginia Raggi a escludere il marchio dalla manifestazione.
Ha inoltre invitato le istituzioni a intervenire su questo tipo di situazioni, in quanto è già complicato per i giovani entrare nel mondo del lavoro, figuriamoci poi se si inizia con le discriminazioni, il nostro paese andrebbe totalmente allo sbaraglio