E’ argento per i due siciliani Daniele Garozzo e Giorgio Avola. In finale ha la meglio la Russia ma i due atleti delle Fiamme Gialle sono stati protagonisti. La quarta giornata di gara ai Campionati Europei Novi Sad2018, che segna l’inizio del programma delle gare a squadre, porta in dote la quinta medaglia per l’Italia. E’ l’argento che arriva dal fioretto maschile dove gli azzurri del CT Andrea Cipressa migliorano il terzo posto dello scorso anno a Tbilisi, ma salgono sul secondo gradino dopo la sconfitta subi’ta in finale contro la Russia col punteggio di 45-38.
L’ultimo assalto della gara vede gli azzurri comandare nella prima parte, prima di subire una lenta rimonta da parte degli avversari che si conclude sul 45-38 finale che porta i russi sul gradino piu’ alto e l’Italia in seconda piazza. Daniele Garozzo e Giorgio Avola, reduci rispettivamente dall’argento e dal bronzo individuale, assieme ad Andrea Cassara’ ed Alessio Foconi, dopo aver sconfitto ai quarti la Gran Bretagna per 45-27, erano giunti in finale superando in semifinale la Polonia col punteggio di 45-30. Daniele Garozzo ha commentato cosi’:”L’ultimo assalto non l’ho tirato particolarmente bene. Si poteva fare meglio. Un po’ di responsabilita’ me la sento, anche sul secondo assalto, avrei potuto fare meglio, e’ stato un passaggio a vuoto e mi dispiace per come e’ andata”.
Giorgio Avola, da parte sua, ha detto che “Sono entrato tre volte in vantaggio e avrei dovuto e potuto fare in modo da fa prendere il largo alla squadra. Sono sempre stato li’ li’, ma non sono riuscito a scavare il gap. Qualche episodio poteva essere a nostro favore, pazienza. Da dopodomani si comincia a lavorare per confermare la medaglia Mondiale”.
Nella sciabola femminile, invece, il quartetto azzurro composto da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio si ferma ai piedi del podio. Le azzurre sono state infatti sconfitte 45-44 dalla Francia nell’assalto valido per il bronzo. La squadra italiana, testa di serie numero 1, dopo il successo per 45-41 ai quarti di finale contro la Polonia, era stata fermata in semifinale dall’Ucraina della plurititolata Olga Kharlan col punteggio di 45-42. Ecco le parole della siciliana Loreta Gulotta: “Credo che una squadra resta squadra anche in questi momenti in cui le cose non girano, ritengo che se avessimo messo quella stoccata sarebbe andata in altro modo…Adesso serve restare unite, siamo consapevoli di essere forti. Non mi sono espressa al massimo, adesso dobbiamo fare di tutto per arrivare al meglio Mondiale. Amareggiarsi serve a poco”. (ITALPRESS).