Debito record del Gruppo M5S alla Camera, 803.921 euro

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2014 Roma Politica Camera dei Deputati - Legge Elettorale Nella foto Deputati M5S durante il voto sulle pregiudiziali Photo Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2014 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Electoral law In the photo Deputies M5S


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Bilancio in rosso per il Gruppo del  Movimento 5 Stelle alla Camera, che ha chiuso l’anno 2017 con un  disavanzo di gestione di 803mila 921 euro. E se i proventi arrivati  nelle casse del Gruppo ammontano a 3 milioni 702mila euro (costituiti  dal contributo unico erogato da Montecitorio), gli oneri toccano quota 4 milioni 413mila 429 euro. Sono i numeri contenuti nel bilancio 2017  del Gruppo M5S Camera, di cui l’Adnkronos è entrato in possesso. In  aumento il costo complessivo del personale dipendente (+224mila 989  euro): “In proporzione – si legge nella relazione firmata dalla  liquidatrice del Gruppo, Laura Castelli – si è registrato anche un  incremento dei costi inerenti le collaborazioni e consulenze  professionali per l’importo di 141mila 633 euro”.

Per quanto riguarda i costi per le consulenze esterne legate  all’attività legislativa, “si rileva un incremento degli incarichi  affidati all’esterno con una crescita del 20% rispetto all’esercizio  precedente”: scelta dovuta all’esigenza di “supportare lo staff  dell’ufficio legislativo con ulteriori risorse occasionali nelle fasi  di studio, predisposizione e discussione della legge elettorale”.

Il Gruppo M5S Camera continua a investire sempre più risorse nella  comunicazione: le consulenze crescono infatti del 37% rispetto  all’anno precedente. In particolare “è stato ulteriormente ampliato il progetto affidato a società esterne specializzate nell’organizzazione  di campagne di comunicazione esterna dell’attività parlamentare del  Gruppo attraverso i social media”. Tra le spese per i servizi più  significative “assumono particolare rilievo i costi sostenuti per due  distinte attività di studio e ricerca commissionate al Prof. Domenico  De Masi”, il quale “si è avvalso di appositi team di ricercatori al  fine di sviluppare specifici studi sull’evoluzione del settore turismo e del settore cultura nei prossimi anni e sino al 2030”.

I risultati della ricerca sul turismo “sono stati  presentati ed illustrati in occasione del convegno ‘Turismo 2030′”  organizzato a Milano lo scorso 20 dicembre, mentre i risultati della  ricerca sulla cultura “avrebbero dovuto essere presentati ed  illustrati in occasione di un convegno organizzato per il mese di  febbraio 2018, successivamente rimandato a causa delle imminenti  elezioni politiche”, viene sottolineato nella relazione della  Castelli. Ma quanto hanno speso i 5 Stelle per le ricerche di De Masi? Per avere un’idea della cifra basta spulciare la nota integrativa al  rendiconto, che l’Adnkronos ha potuto visionare.

Alla voce “spese per studio e ricerca” corrisponde la cifra di 183mila 643 euro riguardante, “in modo particolare, due distinte  ricerche-studio rispettivamente sull’evoluzione del turismo e della  cultura nel prossimo futuro” commissionate a De Masi e alla sua  squadra di ricercatori. La voce comprende anche “altre attività di  approfondimento commissionate attraverso due distinti sondaggi ad  Ipsos su tematiche ed iniziative legislativo-parlamentari”.

Per l’acquisto di quotidiani, riviste ed abbonamenti on-line, libri e  manuali di diritto aggiornati, il Gruppo 5 Stelle a Montecitorio ha  speso 961 euro: “tali spese – spiega la nota – si sono rese necessarie in quanto la Camera fornisce un servizio minimo di accesso ai portali  di informazione-stampa-media che risulta insufficiente a garantire  l’accesso e la fruizione ai suddetti servizi a tutti gli addetti degli uffici comunicazione e legislativo del Gruppo”.

Venendo ai costi della comunicazione, 57mila 543 sono  gli euro spesi per l’acquisto di “servizi telematici utili al  monitoraggio di notizie di approfondimento politico-economico su  quotidiani, agenzie di stampa e televisione”. Mentre si registrano  spese, per un importo complessivo di 128mila 510 euro, “relative ad  iniziative di promozione ed organizzazione di eventi volti alla  comunicazione ed alla divulgazione all’esterno dell’attività  parlamentare svolta dai deputati nel corso della legislatura”.

Tra le iniziative più significative, oltre a vari convegni organizzati alla Camera, si segnala “la partecipazione all’evento ‘Italia 5  Stelle’, tenutosi a Rimini dal 22 al 24 settembre 2017, con  l’allestimento di stand e gazebo di pertinenza dei deputati del Gruppo M5S alla Camera, cui si aggiungono i costi relativi alla stampa di  materiale divulgativo dell’attività parlamentare distribuito durante  gli incontri, i convegni gli eventi e le agorà con i cittadini, per  una ammontare totale di 73mila 863 euro”.

Nella lista figura anche “l’organizzazione dell’evento di protesta  davanti a Montecitorio ‘#Pacificamente a Roma’ nei giorni 11 e 12  ottobre 2017, con costi inerenti l’allestimento del palco e le riprese video per la diretta streaming”, per una spesa complessiva di 15mila  860 euro. Ammontano a 21mila 715 euro, infine, le “spese per i servizi telematici di supporto all’attività parlamentare”.        (Ant/AdnKronos

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