“L’emergenza rifiuti a ridosso dell’estate purtroppo non è una novità per la Sicilia. E’ dall’inizio della legislatura che il presidente Musumeci continua a ripetere che è impegnato per la soluzione del problema ma ad oggi nessuna azione è stata messa in campo per la chiusura delle discariche, per potenziare la differenziata e il porta a porta, tutte mosse utili a risolvere l’emergenza. Finché non si continuerà a seguire il modello del conferimento in discarica la Sicilia vivrà in emergenza”.
A dirlo all’Adnkronos è Valentina Zafarana, capogruppo del M5s all’Assemblea regionale siciliana, a proposito del caos rifiuti in cui è piombata la Sicilia.
Il 31 maggio scorso è scaduta l’ultima proroga alle deroghe in materia di smaltimento dei rifiuti e il risultato è che le discariche che non si sono messe in regola con la realizzazione di impianti stabili di trattamento dei rifiuti (Tmb) hanno dovuto chiudere i cancelli, lasciando in difficoltà diversi Comuni da un capo all’altro dell’Isola.
“Stiamo seguendo la vicenda minuto per minuto” assicura Zafarana. E a occuparsi del dossier è proprio il deputato pentastellato Giampiero Trizzino. “Nei cinque anni di Governo Crocetta si è costantemente proceduto con ordinanze in emergenza e con rinnovi anche contro legge – prosegue la parlamentare a Cinque Stelle -. Da un lato c’è stato un ‘respiro corto’, ossia l’incapacità di affrontare il problema a 360 gradi e in una logica di medio-lungo periodo, e dall’altro la volontà di perseverare con il sistema delle discariche. Vedremo adesso cosa sarà capace di fare Musumeci, le soluzioni ci sono. Noi il piano dei rifiuti lo avevamo già pronto in campagna elettorale ed eravamo disponibili a ‘donarlo’ al governatore. Di certo su questo fronte la nostra attenzione resta alta” conclude.
AdnKronos