“Errare è umano, perseverare è diabolico e l’assessore regionale alle Attività produttive, Domenico Turano, continua inesorabilmente a sbagliare”. Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai e Confesercenti tornano a puntare il dito contro l’esponente del Governo Musumeci dopo avere emanato, appena qualche giorno fa, il nuovo decreto sulla panificazione in Sicilia. “Ancora una volta l’assessore – dicono le cinque organizzazioni di categoria – mortifica gli interessi e le richieste degli operatori del settore, ignorando la rappresentanza sindacale.
Il provvedimento, firmato il 30 maggio scorso, ricalca in buona sostanza il vecchio e contestato decreto con l’unica eccezione della sospensione della sua efficacia per il periodo che va dal 16 giugno al 30 settembre”. Per Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai e Confesercenti la nuova formulazione “di fatto espropria i sindaci, che guidano i Comuni riconosciuti a economia turistica, di una importante prerogativa: le loro funzioni vengono sostituite da una indiscriminata, perentoria e imperativa disposizione assessoriale, valevole su tutto il territorio regionale, che consente a tutte le Amministrazioni, a prescindere dalla vocazione, di modificare o sospendere l’obbligo di chiusura dell’attività di panificazione nel periodo estivo quando è comprovata una maggiore affluenza di persone e visitatori”.
Per le associazioni datoriali “alla Regione l’approssimazione regna sovrana. Turano ha perso l’occasione di emanare un provvedimento correttivo rispetto alle storture contenute in quello precedente che in tutte le sedi avevamo segnalato. La battaglia andrà avanti, facendo leva sugli strumenti che la legislazione ci mette a disposizione”.
AdnKronos
















