Sit-in dei lavoratori portuali stamani a Palermo davanti alla sede dell’Autorità sistema portuale del mare di Sicilia occidentale. La protesta è organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nell’ambito della vertenza sull’autoproduzione che nel mese di maggio ha portato a due scioperi regionali di 72 ore. Stamani si riunirà il Comitato di gestione che dovrà decidere sulla richiesta di rilascio dell’autorizzazione all’autoproduzione, di svolgere in proprio dunque i servizi portuali, presentata dalla Caronte&Tourist per i porti di Palermo, Trapani e Porto Empedocle.
“Riteniamo illegittimo l’eventuale rilascio di autorizzazione” dicono i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Ultrasporti Sicilia, Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga, per i quali si tratta di “una violazione di tutte le norme in materia, che non fa altro che mettere a rischio il futuro di 500 lavoratori in tutta l’Isola e di un intero settore”. Contro l’autoproduzione lo scorso 11 maggio avevano scioperato, con alte percentuali di adesione, i lavoratori di tutti i porti italiani. “Non ci fermeremo e organizzeremo altre proteste se non verremo ascoltati” assicurano i sindacati.
AdnKronos