“Prevediamo l’avvio di attivita’, da parte di detenuti, per il recupero della vallata del fiume Oreto, per tutelare le varieta’ presenti di flora e fauna. Puntiamo a restituire alla godibilita’ dei cittadini il fiume e la sua vallata, fino alla foce. Come primo avvio, si parte con 19 elementi lavorativi e poi si arrivera’ a 50. Non escludiamo la possibilita’ di un ulteriore protocollo d’intesa per l’attivita’ manutentiva ordinaria. Palermo e’ cosi’ ricca di aree verdi che pensiamo che il recupero si potra’ estendere anche in altri posti”. Cosi’ all’ITALPRESS, Santi Consolo, capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e capo nazionale del Corpo della Polizia Penitenziaria, che con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha firmato un protocollo d’intesa per impiegare i dentenuti nella cura del verde della valle dell’Oreto e nella raccolta differenziata in citta’. “I soggetti impegnati – precisa Consolo – sono detenuti, persone in esecuzione penale, che verranno opportunamente selezionati, dando garanzie sia in termini di sicurezza e affidabilita’ che di capacita’ lavorative. Il tutto sara’ preceduto da un corso di formazione. Prevediamo che entro un mese i detenuti cominceranno a lavorare”.
Il capo dell’Amministrazione Penitenziaria precisa come e’ nato il progetto: “Tutto parte da un protocollo a livello nazionale, sottoscritto dalla nostra amministrazione penitenziaria con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Questo protocollo prevede il recupero del verde e del rispetto dell’ambiente, e una maggiore educazione alla raccolta differenziata e al suo riutilizzo. Lo scopo e’ rafforzare un patto di cittadinanza tra persone in esecuzione penale e centri cittadini, soprattutto metropolitani, e ottenere, da parte nostra, anche dei risparmi consistenti nell’abbattimento delle tasse che noi paghiamo come amministrazione penitenziaria per la raccolta dei rifiuti”. (ITALPRESS).
