Catania, dallo spaccio ai furti nei negozi, 16 arresti: i nomi

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Sono oltre 100 i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania e unita’ specializzate che dalle prime ore del mattino stanno eseguendo nella provincia e altre localita’ del territorio nazionale un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone su richiesta della Procura della Repubblica calatina nei confronti di 16 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di una serie di furti aggravati ai danni di attivita’ commerciali e di civili abitazioni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica calatina e svolte dai carabinieri di Caltagirone hanno consentito di ricostruire l’organigramma del sodalizio malavitoso, di individuarne i capi e gregari. Gli investigatori hanno documentato l’ingente volume di affari illegali della consorteria criminale, il sistema di gestione dell’attivita’ di spaccio di cocaina e marijuana e acquisito elementi di prova in ordine alla perpetrazione di furti ai danni di attivita’ commerciali ed abitazioni.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa del GIP presso il Tribunale calatino, nei confronti di 16 soggetti (6 in carcere e 10 agli arresti domiciliari) residenti a Grammichele, Caltagirone, Vizzini e Milano, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di una serie di furti aggravati ai danni di attivita’ commerciali e di civili abitazioni. Il provvedimento scaturisce dalle risultanze dall’indagine “Dalton”, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Caltagirone tra il mese di settembre 2015 ed il mese di maggio 2016. E’ stato possibile individuare i responsabili di un tentato furto ad un bar di Caltagirone nonche’ risalire agli autori di un furto in abitazione e di un tentato furto di una colonnina “self-service” di un distributore di carburante di Grammichele. Diverse sono invece le ipotesi contestate di detenzione e spaccio di marijuana, hashish e cocaina nei comuni di Grammichele, Vizzini, Palagonia e Caltagirone. Le indagini hanno consentito di eseguire un fermo a carico di 4 persone ritenute responsabili di ricettazione e rapina ai danni di un anziano nell’agro di Licodia Eubea; un arresto in flagranza per furto aggravato di materiale edile all’interno di un’abitazione in Grammichele; un fermo a carico di cinque persone intente a pianificare un omicidio nel Comune di Grammichele per frizioni legate alla gestione delle attivita’ di spaccio; un provvedimento restrittivo a carico di tre persone per una rapina ai danni di una coppia di anziani coniugi di Grammichele.

In carcere sono finiti Emanuel Di Stefano, di 23 anni, arrestato in Lombardia e condotto a San Vittore, e Gaetano Gulle’, di 24 anni, Giuseppe La Rocca, di 28 anni, Giuseppe Manusia, di 41 anni, Gesualdo Montemagno, di 34 anni, e Salvatore Ventura, di 21 anni, che sono stati invece accompagnati nella casa circondariale di Caltagirone. Ai domiciliari sono finiti Annalisa Messina, di 32 anni, Nicolo’ Felice, di 21 anni, Carmelo Messina, di 23 anni, Tonino La Rocca, di 27 anni, Givoanni Franco Persico, di 51 anni, Massimo Manenti, di 43 anni, Raffaele Renna, di 34 anni, Salvatore Meli, di 38 anni, ed Ivan Sebastiano Zuccarello, di 27 anni. Gli investigatori hanno documentato l’ingente volume d’affari illegali della banda, il sistema di gestione dell’attivita’ di spaccio di cocaina e marijuana e acquisito elementi di prova in ordine alla messa a segno di furti ai danni di attivita’ commerciali ed abitazioni

(ITALPRESS)

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