Ha lasciato un biglietto dichiarando la sua innocenza e poi si è tolta la vita.
E’ successo a Sestu in provincia di Cagliari, dove la bidella Agnese Usai di 64 anni, accusata di pedofilia su una minorenne, ha deciso di farla finita. La donna aveva ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini che la Procura di Cagliari aveva aperto nel 2016 dopo la denuncia per abusi sessuali su minore presentata dai genitori di una bambina di 4 anni. Secondo il racconto della piccola, l’ex bidella l’avrebbe molestata dopo averla portata in bagno. Terminate le indagini, la bimba sentita dal giudice in ambiente protetto avrebbe confermato di fatto il suo primo racconto. Da qui, la notifica che precede la richiesta di rinvio a giudizio del pm che potrebbe aver sconvolto la donna che lunedì sera ha deciso di farla finita.