Mafia, Omicidio Impastato: apertura straordinaria casolare dell’agguato

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In occasione delle giornate commemorative dell’omicidio di Peppino Impastato, avvenuto il 9 maggio 1978, il  CRICD (Centro Regionale per l’Inventariazione, la Catalogazione e la  Documentazione grafica, fotografica, aerofotogrammetrica e  audiovisiva), “nella consapevolezza dell’importanza di valorizzare i  Beni culturali che rivestono un interesse in quanto testimonianze  della memoria e della storia collettiva della lotta alla mafia, ha  previsto per il secondo anno consecutivo una serie di attività  promosse dall’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana”.        Grazie alla collaborazione con il Comune di Cinisi e alla  disponibilità della proprietaria Luisa Venuti, il casolare dove fu  ucciso Peppino Impastato verrà aperto al pubblico ogni mattina dal 9  all’11 maggio dalle 9 alle 13. Il casolare, insieme alla casa in cui  Peppino viveva con la madre Felicia Impastato, è stato dichiarato nel  2014 di interesse culturale dall’Assessorato dei Beni culturali e  dell’Identità siciliana. La sera dell’11 maggio alle ore 21, presso il casolare dove fu ucciso Peppino Impastato, verrà messa in scena la  pièce teatrale ”Lamentu per la morte di Peppino Impastato”;  all’evento sarà presente l’Assessore dei Beni culturali e  dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa.

Lamentu, scritto da Valeria Siracusa con la regia di Roberto Greco, è  una pièce di teatro civile che racconta la storia di Peppino  Impastato, e il cui viaggio si srotola sul tappeto della storia che  parte idealmente da quel tragico 1° maggio a Portella della Ginestra e si dipana, attraverso i racconti che riportano alla memoria le  repressioni di Scelba e Tambroni, i morti ammazzati dalla mafia e il  terrorismo nell’Italia tutta. Fino a quel 9 maggio 1978, quando  l’Italia era troppo sconvolta alla notizia del ritrovamento del corpo  dell’Onorevole Aldo Moro per accorgersi della morte di un  extra-parlamentare di sinistra siciliano, la cui vita era stata  dedicata alla lotta alla mafia e il cui assassinio si cercò di  accreditare come l’azione estrema di un terrorista. Il lungo viaggio,  che termina con la morte di Impastato, porta a una sponda in cui le  memorie personali coincidono con la memoria collettiva. Lo spettacolo  viene riproposto in occasione del quarantennale della morte di  Impastato grazie alla realizzazione del laboratorio teatrale La stanza dei balocchi; la voce narrante è di Marika Pugliatti mentre il  commento musicale è composto da Lello Analfino oltre che da brani di  artisti che lo stesso Peppino Impastato trasmetteva da Radio Aut  assieme ai suoi compagni di lotta.

AdnKronos

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1 commento

  1. Mafia, Omicidio Impastato: apertura straordinaria casolare dell’agguato | Blog di rubberface

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