“E scandalosa la decisione del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, di dichiarare inammissibili gli emendamenti e i sub-emendamenti che riguardano la stabilizzazione dei 5 mila lavoratori Asu. Questi non sono lavoratori di serie b, ma hanno lo stesso diritto degli altri precari di essere stabilizzati”.
Lo dicono Vito Sardo e Mario Mingrino del Csa Dipartimento Asu.
“Il governo e la maggioranza – aggiungono – stanno trasformando questa finanziaria in un marchettificio. Ci saremmo aspettati, infatti, una soluzione per tutti, invece si stanno affermando logiche del peggiore campanilismo, con i deputati palermitani tutti pronti a sostenere la stabilizzazione solo di una categoria”.
“E la stessa Assemblea regionale siciliana – spiegano Sardo e Mingrino – che riconosce agli Asu la stabilizzazione. L’ultima in ordine di tempo è la legge regionale 8 del 2017. Prima di questa le leggi regionali 16 del 2006 e 24 del 2000 che stabiliscono rispettivamente la contrattualizzazione come per i contrattisti e il passaggio degli Asu al regime transitorio. Leggi inapplicate dai governi che si sono succeduti e dalla burocrazia regionale”.
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