Colpo di grazia dell’ex segretario: “Non conosco senatori PD favorevoli governo 5 Stelle”

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“Siamo seri, chi ha perso le elezioni non  può andare al governo, non possiamo far passare il messaggio che 4  marzo è stato uno scherzo”. E’ quanto ha detto l’ex premier ed ex  segretario del Pd, Matteo Renzi, a “Che tempo che fa”, a proposito di  un accordo con i cinque stelle per il governo. “Sette italiani su  dieci hanno votato per M5s o per la Lega”, ha ricordato. “Incontrarsi con Di Maio sì, votare la fiducia a un governo con Di Maio no”.  “Il Pd ha perso – ha ribadito Renzi – Tocca a Salvini e Di Maio governare. Il governo lo deve fare chi ha vinto, se ne è capace. Non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra”.

Il ritorno alle elezioni sarebbe “un gigantesco schiaffo ai cittadini, perché quelli che hanno detto abbiamo vinto, abbiamo vinto, non sono in grado” di formare il governo. “O fanno il governo i populisti che hanno vinto o loro facciano una proposta di riforma costituzionale e per cambiare la legge elettorale”. E’ quanto chiede l’ex premier Matteo Renzi, sottolineando che “il problema delle elezioni non nasce il 4 marzo, ma il 4 dicembre sul referendum sul futuro dell’Italia”.

Il Pd deve “smettere di litigare al proprio interno”. E’ il monito rivolto dall’ex premier Matteo Renzi . “Io non sono più segretario, ma sono stato massacrato per cinque anni, qualsiasi cosa io facessi o pensassi di fare, avevo l’opposizione interna che non si
preoccupava di Salvini o Grillo, ma si preoccupava di attaccare me. A forza di attaccare me è arrivato Salvini, è arrivato l’altro Matteo”, ha lamentato Renzi. “Io ho iniziato a far politica contro il partito azienda di Berlusconi, era il ’95. Vorrei evitare che il finale di partita del Pd sia diventare socio di minoranza di un altro partito azienda, la Casaleggio associati”.

“O M5s e Lega fanno il governo” oppure “scriviamo le regole insieme” sulla legge elettorale e la riforma costituzionale. “Io dico, ‘scrivete voi le regole’. Noi saremmo disponibili.
Vogliono far partire la Terza Repubblica? Siano capaci di fare una proposta per il Paese”. “Un anno, due anni, un anno e mezzo – sostiene – Con quale governo? Deciderà il presidente della Repubblica quale è la forma migliore”.

“Dal 4 dicembre 2016 questo Paese è bloccato, da quel momento l’Italia non è più in grado di avere un sistema efficace ed efficiente – lamenta l’ex premier – Non era un referendum sui poteri di Renzi ma sul futuro dell’Italia. E’ un contrappasso dantesco. Salvini e Di Maio avrebbero avuto interesse a farsi un ballottaggio”

“Sicuramente sì”. Così l’ex premier ed leader del Pd Matteo Renzi risponde alla domanda di Fabio Fazio se ritenga grave, secondo quanto denunciato da un’inchiesta de “Le Iene”, che il presidente della Camera Roberto Fico abbia una collaboratrice domestica che paga in nero nella casa della compagna. “Il concetto è molto semplice – ha detto Renzi – Non puoi
dire ‘io facevo beneficenza e lei si sdebitava’. E’ giusto che Fico venga in Parlamento a chiarire”.

Infine, il colpo di grazia di Renzi.  “Su 52 senatori Pd, almeno 48 devono votare a favore. Io di disponibili alla fiducia a Di Maio non ne conosco uno”

(ADNKRONOS)

 

 

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