“C’e la caccia a fare il ministro. Ci sono santi e santini: io suggerisco un po’ di pudore, di forza, di equilibrio. Non crediamo ai partiti di plastica che pubblicano e falsificano i sondaggi di giorno in giorno”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi, a Caltagirone, nel catanese, dove ha partecipato ad una cerimonia di commemorazione in memoria di Luigi Sturzo.
“Se tu hai un figlio malato tu perdi la testa e ti senti impotente e incapace di dargli risposte: con le fake news rischiamo di fare male ai nostri figli. E noi stiamo combattendo per la qualità della vita dei nostri figli dicendo ‘no’ ai populismi. La rete è diventata un contenitore politico di fake news”.
“Nel dibattito politico italiano i gemelli diversi del populismo italiano, Di Maio e Salvini, su alcuni temi vanno sempre nella stessa direzione, ovvero, quella del no all’obbligatorietà dei vaccini, come voluta dal governo e vanno insieme sulle politiche europee e sul vaneggiare un referendum sull’euro dimostrando in modo più forte la necessità di avere delle radici. A Caltagirone, e non solo qui, trovo un pezzo delle radici e della storia del Pd”.
“Non chiederemo santità nella composizione delle liste, perché neppure io ne potrei fare parte. Certo occorre una politica con la P maiuscola. Non sarà un caso che la chiesa sta pensando a due siciliani che possono arrivare a diventare Santi con la Politica”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi a Caltagirone, nel catanese, parlando di Don Luigi Sturzo e di Giorgio La Pira.