La Polizia ha arrestato Christopher Michele Cuffari, 25 anni e Davide Schillace di 52 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Gli agenti, nel rione di Picanello, ha notato Cuffari a bordo del proprio motociclo, nei pressi di un istitito scolastico e dopo essersi soffermato a dialogare con individuo sopraggiunto a bordo di autovettura, entrare con quest’ultimo all’interno del plesso.
Trascorsi pochi muniti, Cuffari si e’ allontanato a bordo del motociclo con al seguito una busta in plastica della spesa. Gli uomini della Mobile hanno deciso di procedere al controllo ma, alla vista dell’autovettura degli agenti, ha aumentato la velocita’ cercando di defilarsi ma si e’ trovato costretto ad arrestare la sua marcia facendo cadere la busta della spesa: gli agenti, al suo interno, hanno rinvenuto due confezioni in plastica di colore scuro dove erano contenuti 2 kg di marijuana.
L’autista dell’autovettura che nel frattempo era rimasto sul cortile interno all’istituto scolastico, ha indicato Cuffari come un estraneo che si era introdotto senza permesso all’interno della struttura e che, per tale motivo, era stato invitato ad uscire. Le affermazioni di Schillace non hanno convinto gli investigaori che hanno eseguito una perquisizione all’interno di un vano adibito a deposito nella disponibilita’ dell’uomo.
All’interno e’ stato trovato un contenitore in plastica, con 3 involucri in cellophane contenenti marijuana dal peso complessivo di 3 kg circa. In una sorta di bunker ricavato nelle fondamenta della costruzione, il cui ingresso era abilmente celato da una porta in metallo ad apertura scorrevole, sono stati ritrovati 10 sacchi in plastica e 2 borsoni contenenti 125 kg di marijuana oltre ad altre 13 confezioni dal peso complessivo di 16 kg celati all’interno di un frigorifero in disuso posto sempre nello stesso vano segreto. Lo stupefacente sequestrato dal valore commerciale di 150 mila euro immesso nel mercato avrebbe fruttato un illecito guadagno pari a circa un milione di euro. (ITALPRESS).
