Un tavolo tecnico da insediare nei prossimi mesi per mettere a punto una bozza di legge sul diritto allo studio. Ad annunciarlo è stato Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e formazione professionale della Regione siciliana, incontrando oggi gli studenti dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele di Palermo, alla presenza del direttore generale Usr Sicilia, Maria Luisa Altomonte, e del dirigente scolastico Giovanni Marchese. Proprio Altomonte, infatti, ha sottolineato come la Sicilia sia l’unica regione italiana a non avere una legge che tuteli il diritto allo studio.
“Intendo costituire un gruppo di lavoro tecnico entro il primo trimestre del 2018 – ha detto Lagalla – per preparare una bozza di legge da portare in Giunta prima della fine ?del prossimo ? anno”.
“Da uomo di governo, da educatore e da genitore di quattro figli – ha proseguito l’assessore – non posso che augurare un anno migliore di quello trascorso, raccomandando a tutti i giovani di tenere sempre a mente che lo studio è importante per diventare cittadini responsabili, perché la crescita della coscienza civile inizia in aula e matura attraverso il confronto con gli altri”.
L’istituto tecnico Vittorio Emanuele è l’unica scuola siciliana prescelta come sede di un programma sperimentale di alto apprendistato per l’alternanza tra il mondo scolastico e l’universo lavorativo. “E’ un esempio straordinariamente positivo, in cui c’è spazio per la sperimentazione e l’innovazione – ha aggiunto l’assessore -. L”esperienza di apprendistato permette ai ragazzi di entrare subito in contatto con le aziende e facilita l’inserimento occupazionale”.
“Oggi è più che mai importante – ha concluso Lagalla – garantire continuità e integrazione tra formazione e mondo del lavoro, ?in questa direzione, che garantisce efficacemente l’alternanza scuola-lavoro, occorrerà lavorare al meglio nei prossimi mesi”. (Loc/AdnKronos)