La Gumina, contentezza in sonno. Si allontana la serie A

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Ora bisogna mettere i piedi a terra. E’ assai probabile che il Palermo debba affrontare la roulette russa dei play off. Un minitorneo dal quale si esce indenni solo se si ha tanta fortuna, come ci ricorda la recente storia dei cugini granata del Trapani, entrati con il favore del pronostico dopo un campionato di vertice, ed usciti con le ossa rotte, con conseguenze pesanti perfino nell’anno successivo.

Elaborare il lutto non è semplice. E’ vero, il pessimismo ci ha preso la mano, ma a questo punto meglio non crearsi aspettattive per evitare di prendere la tegola in testa e farsi male.

Stellone non avrebbe potuto fare niente, né nel bene né nel male, alla vigilia della partita con i pugliesi. C’era da sperare nella forza del carisma, del cambio, del nuovo inizio. E qualcosa si è visto. Qualcosa, però. L’assenza di Jaialo si è notata. Una testa pensante utile a centro campo, ed un buon motivatore. Le palle buone alle due punte (una e mezzo in verità), La Gumina e Coronado, sono arrivate con il contagocce. Nemmeno un tiro in porta per due terzi della gara. E poi il goal di La Gumina che ha illuso, arrivato grazie ad un assist impeccabile di Moreo, appena entrato in campo. A quel punto bastava controllare la partita, fare melina, tenere la palla. E invece, il bari, ridotto in dieci uomini, si è gettato all’arrembaggio, alla ricerca del pareggio. Ed ha guadagnato quel che, tutto sommato, gli spettava, la spartizione dei punti, grazie ad un campanile in area, arrivato sui piedi di Nenè. Negli arrembaggi il Palermo soccombe, è accaduto dall’inizio dell’anno. Una distrazione letale, l’ unica nell’ arco dei 95’,  ha rovinato la prima del mister.

Il coach arrivato in città solo due giorni fa dopo l’ esonero di Tedino, non ha avuto modo di preparare al meglio il match, anche se il gioco mostrato ieri ha fatto tornare la grinta e la personalità della squadra. I rosanero hanno saputo tenere il baricentro alto per quasi tutti i 90’ di gioco, creando un paio di azioni da goal e intimorendo gli avversari

La squadra però durante la partita ha dovuto piegarsi davanti l’ ennesimo infortunio che ha visto uscire  Struna per uno strappo muscolare, infortunio che che potrebbe costare caro nella laboriosa sequenza di spareggi.

Ma anche il nuovo mister così come si suo predecessore,  dovrà fare i conti con una squadra dimezzata dagli infortuni. Con questo ulteriore pareggio di ieri la compagine palermitana si ritrova momentaneamente al secondo posto per poche ore, ma può scivolare al 4 posto se Parma e Frosinone vincono.

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