Tasca d’Almerita per luoghi d’arte palermitani con: “Cogito, un aperitivo per la mente”

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Cogito, un aperitivo per la mente” è la serie di appuntamenti promossa dalla casa vinicola siciliana Tasca d’Almerita che, dal 2016 a Palermo, propone al pubblico aperitivi a tema coinvolgenti, nei vari appuntamenti, professionisti di diversi ambiti della cultura, invitati a “cogitare” insieme ai partecipanti su argomenti che abbiano come oggetto la società contemporanea.

Il progetto, ideato da Alberto e Francesca Tasca d’Almerita consiste nell’invitare, di volta in volta intellettuali e professionisti di diversi ambiti della cultura a riflettere, ovvero “cogitare” – insieme al pubblico su temi che abbiamo come oggetto temi di interesse comune, accompagnati, sempre, da un ottimo bicchiere di vino Tasca Almerita.

Il riferimento è ovviamente al filosofo Cartesio e alla sua nota affermazione: “Cogito ergo sum – Penso dunque esisto”, giusto per sostenere che l’attività pensante, per un essere umano, non è altro che un’inconfutabile prova della propria esistenza. Un format culturale quindi che vuole coniugare riflessione e dibattito, intellettuali e pubblico, vino e teatro con l’obiettivo ultimo di valorizzare tutto ciò che “vive” attorno al sistema produttivo: ambiente, paesaggio, cultura e tradizione. Attraverso la promozione di “aperitivi culturali” finalizzati all’analisi dei fenomeni che interessano il mondo contemporaneo e alla creazione di spazi di interazione sociale, Cogito vuole privilegiare “la leggerezza” nell’approccio a temi impegnativi e a volte, molto seri. Di contro alle lamentazioni sulla società, sulla politica che impazzano e annoiano sui social e nei comuni luoghi di ritrovo, Francesca e Alberto Almerita hanno ideato così un modo piacevole per parlare di temi di interesse comune, invitando relatori ed esperti a discutere e interagire con il pubblico presente aprendo il dibattito alla città, a tutti i partecipanti.

Il numero “zero” di Cogito è partito già nel maggio del 2016 con un incontro a Villa Tasca che ha ospitato Roberto Alajmo, Michele Serra e Pif ed è arrivato ad oggi attraverso il dialogo costante con il Comune e la Regione. Cogito è diventato un appuntamento itinerante che si sposta nei luoghi della cultura palermitani come il Teatro Massimo, il Museo delle Marionette, il Conservatorio Bellini, la Biblioteca Regionale, solo per citarne alcuni.

ph. Antonio Chinnici

Un aperitivo “impegnato ma non troppo”: Cogito prevede un’intervista dinamica tra ospite e intervistatore su tema prescelto che viene dibattuto e affrontato grazie al CogitAttore, (l’attore Salvo Piparo) che, sotto la regia di Alfio Scuderi, guida il pubblico al ragionamento e all’analisi con ironia, e, come dicevamo, grande leggerezza. “La novità di questo progetto sta nel rapporto che si instaura tra i giornalisti, gli esperti, gli scienziati, gli intellettuali invitati al talk e il pubblico, quest’ultimo sempre diverso e trasversale, non trattandosi di una platea specializzata”, ha chiarito Alberto Tasca. Tra gli argomenti finora “cogitati”: futuro, italianità, ambiente, tecnologia e intelligenza artificiale, scuola, libri, scoperte e misteri, start up, food, itinerari, famiglia, universo, rispetto per l’altro, impatto dei social network nel mondo di oggi e, prossimamente in programma un aperitivo molto speciale: il 22 giugno infatti Cogito avrà come ospite Massimo Valsecchi, collezionista che ha deciso di realizzare nella propria dimora di Palazzo Butera un museo che custodisce opere che vanno dall’arte antica a quella contemporanea.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti ma l’aperitivo è, per tutti, democraticamente e unicamente a base di vini Tasca D’almerita.

foto in copertina: Artribune

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