“Dio che sei Verità e Libertà, facci liberi e intensi”: Teresio Olivelli, ribelle per amore

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“Signore, che fra gli uomini drizzasti la Tua croce segno di contraddizione,
che predicasti e soffristi la rivolta dello spirito contro le perfidie e gli interessi dei dominanti, la sordità inerte della massa,
a noi, oppressi da un giogo numeroso e crudele che in noi e prima di noi ha calpestato Te fonte di libera vita, dà la forza della ribellione.
Dio che sei Verità e Libertà, facci liberi e intensi: alita nel nostro proposito, rendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura.
Noi ti preghiamo, Signore.
Tu che fosti respinto, vituperato, tradito, perseguitato, crocifisso, nell’ora delle tenebre ci sostenti la Tua vittoria:
sii nell’indigenza viatico, nel pericolo sostegno, conforto nell’amarezza.
Quanto più s’addensa e incupisce l’avversario, facci limpidi e dritti.
Nella tortura serra le nostre labbra.
Spezzaci, non lasciarci piegare.
Se cadremo, fa’ che il nostro sangue si unisca al Tuo innocente e a quello dei nostri morti a crescere al mondo giustizia e carità.
Tu che dicesti: “Io sono la resurrezione e la vita” rendi nel dolore all’Italia una vita generosa e severa.
Liberaci dalla tentazione degli affetti: veglia Tu sulle nostre famiglie.
Sui monti ventosi e nelle catacombe della città, dal fondo delle prigioni, noi Ti preghiamo: sia in noi la pace che Tu solo sai dare.
Dio della pace e degli eserciti, Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi ribelli per amore”.

E’ di Teresio Olivelli (1916/1945) questa “Preghiera di un ribelle per amore“, una delle alte figure morali della Resistenza italiana: cattolico, animatore dei partigiani delle “Fiamme verdi” in Lombardia, imprigionato a Milano, chiuso nel campo di Fossoli, torturato nel campo di Hersbruck, dove trovò la morte per aver difeso un compagno dagli aguzzini. Grazie a Franco Antonicelli (1902/1974) che ci ha fatto conoscere attraverso il suo aristocratico “Calendario di letture“, la stupenda pagina sotto forma di salmo di Olivelli: un appello al suo Dio di un cattolico della Resistenza.
Questa lettura è tratta da “Un popolo in lotta” nel giorno in cui quel sacrificio viene da molti, giustamente, ricordato.

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