I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno inferto un duro colpo al mandamento di San Lorenzo. È stato fermato su decreto firmato dalla Dia e dal procuratore Capo di Palermo, Lo Voi, Giuseppe Biondino, classe 77’ considerato il reggente dell’omonimo territorio che si estende nei quartieri di Tommaso Natale, Partanna Mondello,Terrasini, Cinisi e Carini. Biondino è figlio di Salvatore, autista di Riina e condannato all’ergastolo.
L’operazione è il naturale sviluppo di quella denominata “ Talea” del mese di dicembre. Insieme a Biondino sono state fermate altre quattro persone,ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione consumata e tentata, incendio, tutti commessi con l’aggravante del metodo e finalità mafiosi.
Salvatore Ariolo e il tunisino GLAOUI Ahmed, quali appartenenti rispettivamente alle famiglie mafiose di San Lorenzo e Partanna Mondello. ma le attività investigative hanno permesso di ricostruire un’estorsione consumata e due tentate, nei confronti di imprenditori e commercianti della zona di riferimento, nelle quali è anche coinvolto Bartolomeo Mancuso.
Infine, gli uomini della Arma hanno individuati Francesco Lo Iacono, quale mandante di un grave incendio commesso, la notte del 14 agosto 2015, nei confronti di un’attività commerciale di Partinico, per il quale erano già stati arrestati gli esecutori materiali.
Francesco Lo Iacono è nipote di Maurizio, esponente di vertice del mandamento di Partinico, il cui omicidio, avvenuto il 4 ottobre 2005 a Partinico, era collegabile ai contrasti esistenti tra Lo Iacono e Vitale a causa della vicinanza dei primi al boss, all’epoca latitante, Bernardo Provenzano. Soffisfazione è stata espressa dal comandante provinciale dei carabinieri, Antonio Di Stasio: “ Un grazie anche ai “miei” Carabinieri che giornalmente operano al servizio dei cittadini per l’affermazione della legalità.
Nel corso degli anni cosa nostra, pur avendo mutato pelle e diversificato i propri affari, continua ad essere viva e impegnata – anche attraverso il “pizzo” – nella ricerca quotidiana e ossessiva di denaro.Per questo, a tutti i cittadini, ai commercianti e agli imprenditori di questa stupenda terra esprimo la mia gratitudine per essersi – ancora una volta – affidati allo Stato, continuando a denunciare gli estortori”.