Una candela accesa, un momento di pausa per ascoltare la musica o leggere le pagine del libro preferito. In un’epoca in cui dobbiamo essere connessi per non sentirci tagliati fuori, e affrontiamo la quotidianità programmando ogni cosa, si fa largo il ‘Reward and Indulge’: un nuovo trend che punta sulla gratificazione personale e sulla capacità di ritagliarsi del tempo per sé. E gli italiani? Il 43% ritiene che dedicare un momento a se stessi sia fondamentale per sentirsi più felici ma il 52% non riesce a trovarlo per via degli impegni quotidiani e degli imprevisti.
È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Grimbergen (una delle più antiche Birre d’Abbazia belghe), condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio su circa 1.500 italiani – uomini e donne tra i 20 e i 55 anni – e su oltre 100 fonti fra testate, magazine, portali, blog e community lifestyle internazionali. Ma allora quanto è importante per gli italiani riuscire a dedicare del tempo a se stessi? Se per il 43% è fondamentale perché aiuta a sentirsi più felici, il 28% lo ritiene molto importante perché a volte diventa anche una necessità fisiologica. L’11% lo tiene abbastanza in considerazione perché serve a ricaricare le pile, mentre appena il 16% non presta molta attenzione a questi aspetti.
Ma nella pratica oltre un italiano su 2 (52%) non è in grado di ricavare un momento per sé durante la giornata, un po’ perché “gli impegni non lo permettono” (29%) e un po’ perché “capita sempre un imprevisto per cui devo rimandare le cose più leggere” (23%). Appena il 15% ammette di trovarlo perché “me lo sono imposto per vivere meglio”, mentre il 20% sa trovarlo anche se non riesce a staccare del tutto.
Tra le categorie che più sentono questo bisogno spiccano manager e imprenditori (44%), seguono liberi professionisti (19%), casalinghe (17%), e in coda gli studenti (11%): nonostante l’ansia di compiti ed esami, affrontano la vita in maniera più serena e tranquilla. Quali sono le sensazioni che si provano quando si riesce a trovare il giusto tempo per sé stessi? Ben sei italiani su 10 (59%) affermano di sentirsi gratificati. Il 46%, invece, ammette di riuscire ad apprezzare meglio tutto e tutti. Il 37% si sente più soddisfatto della propria vita mentre il 31% è contento di poter coltivare i suoi interessi. Infine il 27% confida di sentirsi più sollevato e il 19% si scopre piacevolmente in pace con sé stesso.
Oggi siamo immersi in un flusso indiscriminato di informazioni, messaggi, sollecitazioni e ansie da prestazione 24 ore su 24. Ma per Andrew Smart, studioso della New York University e autore del libro ‘In Pausa’, se la nostra psiche è` straordinariamente sviluppata per sostenere carichi intensi di lavoro, il cervello per poter funzionare normalmente ha bisogno di momenti d’inattività`, anche molto frequenti. A breve termine l’iperattività` disturba la creatività`, la consapevolezza di sé´ e il benessere emotivo.
E in Gran Bretagna su questo tema è stata anche sviluppata una serie tv dal titolo eloquente: ‘Retreat: Meditations from a Monastery’. Il format è stato pensato con l’obiettivo di offrire un rifugio a chi ha voglia di fuggire dalla frenesia quotidiana scoprendo le lezioni di vita dei monaci di tre abbazie nel Regno Unito. (Mal/AdnKronos Salute)