“Che la mafia sia ancora presente e’ una verita’, pero’ io non condivido l’affermazione ‘la mafia e’ ancora esistente, quasi che il contrasto sia stato insufficiente’. E’ vero, la mafia c’e’ ancora ma e’ fortemente indebolita, non e’ quella di una volta che utilizzava lo strumento stragista perche’ lo Stato ha avuto una forza di reazione straordinaria. Nel tempo abbiamo avuto una legislazione che e’ la migliore del mondo sotto il profilo dell’antimafia, nel tempo sono state recepite tutte le indicazioni di chi lavorava sul campo”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, parlando nell’Aula bunker di Palermo dove si commemora il 26esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
“Sta cambiando molto la societa’ civile, che si sente consapevole e responsabile di quanto successo, ognuno si porta dentro di se’ il dolore di quelle stragi – ha aggiunto -. I magistrati si stanno dedicando in modo straordinario, cosi’ come la polizia giudiziaria, sono vicini alla gente. Lo Stato siamo noi”.
Secondo De Raho “l’omerta’ e’ una delle connotazioni fondamentali della mafia. Se non se ne parla, la mafia si rafforza, se non si e’ indignati, la mafia si rafforza. E’ necessario che si faccia probabilmente molto di piu’ e che tutti insieme si senta l’esigenza di reagire facendo anche al di la’ del proprio ruolo. Bisogna parlarne, il tema mafie e’ un tema prioritario, la politica tornera’ su questo tema, per il nostro Stato e’ fondamentale il contrasto alle mafie”.
“Fino a oggi la certezza e’ che, nell’ambito delle campagne elettorali non si e’ tenuto in alcun conto della priorita’ mafia“. Cosi’ il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho in merito al contratto di Governo Lega-Movimento 5 Stelle relativo al tema della lotta alle mafie.
“Questo e’ un discorso che non deve essere richiamato soltanto quando c’e’ una commemorazione come questa, ma e’ un tema sul quale occorrerebbe la massima sensibilita’ da parte di tutti, innanzitutto della politica, che possa stare a fianco di tutti cloro che svolgono attivita’ di contrasto alle mafie”, ha precisato Cafiero De Raho.
“Credo che bisogna tenere alta l’attenzione. Nessuno nega piu’ l’esistenza della mafia, ma il rischio che vedo oggi e’ una sottovalutazione del fenomeno, soprattutto se guardo alla discussione politica e alla campagna elettorale che ha preceduto le elezioni. Chiedo a tutte le forze politiche di essere protagoniste di una lotta alla mafia che non cessi, anche attraverso le denunce”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, parlando con i giornalisti all’Aula bunker di Palermo dove si commemora il 26esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
“Se esiste un’antimafia di facciata non dobbiamo comunque confondere i piani – ha sottolineato il Guardasigilli a proposito della vicenda che ha coinvolto l’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante – Continua a essere un’antimafica di grande valore. Poi, e’ vero, ci sono quelli che nel corso degli anni hanno utilizzato lo stendardo dell’antimafia per rafforzare le proprie posizioni”.(ITALPRESS)