Si ricostruisce il seno in gran segreto e muore sotto i ferri

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20081203 - PISA- HTH- TRAPIANTI: IN CENTRO PISA, PRONTI CON ROBOT ANCHE PER FEGATO - Le braccia meccaniche di un robot, comandate da una consolle da un chirurgo che hanno aiutato per la prima volta ad effettuare alcune fasi di prelievo e trapianto di un rene da un donatore vivente. L'operazione, unica in Italia e la seconda in Europa, e' stata effettuata dall'equipe del professor Ugo Boggi a Pisa, lo stesso chirurgo che un anno fa effettuo' con successo il primo trapianto di rene crociato in Italia fra tre coppie affettive biologicamente non compatibili. FRANCO SILVI/ ANSA/ COC


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Una donna di origine russa ha perso la vita dopo essersi sottoposta a un intervento di routine per aumentare le dimensioni del suo seno.

Inna Moskovaya, ginecologa di 44 anni aveva deciso di fare l’operazione in gran segreto per ingrandire il suo décolleté.

 

Ma non aveva calcolato l’imprevisto, subito dopo l’intervento qualcosa è andato storto e la donna è entrata in coma, morendo poco dopo. Non è la prima volta che accade una cosa del genere nelle cliniche russe, la morte della ginecologa si aggiunge ad altri tre casi, che  avevano scosso l’opinione pubblica.

Adesso si attendono i risultati dell’autopsia per stabilire quali siano state le cause della morte di Inna e intentare una causa  contro la struttura sanitaria.

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