Ogni 72 ore un abuso sessuale su minore e il web fa da padrone

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Nel 2017, ogni 72 ore circa si e’ verificato un caso di abuso sessuale su minore, in 4 casi su 10 la vittima ha meno di 10 anni, con una prevalenza di bambine (71,7%). Il 70,4% degli abusi si verifica offline, la maggior parte rientra nella categoria dei toccamenti (21,7%), seguito da penetrazione vaginale (8,6%) e dalla costrizione ad assistere ad atti sessuali (4,4%). Questo e’ il drammatico quadro emerso nel corso del convegno “Abuso sessuale e pedofilia: conoscere il fenomeno per rompere il silenzio”, organizzato da SOS Il Telefono Azzurro Onlus in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e Pedopornografia. I dati del 2017 relativi alla linea 114 Emergenza Infanzia dell’Associazione, mostrano un quadro sostanzialmente stabile rispetto al 2016 e al 2015, ma si tratta di un fenomeno fortemente sottostimato, del quale e’ difficile fornire una fotografia strettamente realistica. Basta pensare che 1 vittima su 3 resta in silenzio per paura, per vergogna o senso di colpa e molti denunciano troppo tempo dopo, anche a venti o trent’anni dall’accaduto.

A volte l’abuso si verifica all’interno di contesti come quello scolastico, sportivo o religioso, o, addirittura presso ONG e associazioni. E’ dalla Rete, inoltre, che sembra arrivare una minaccia crescente in tema di abuso e pedopornografia. Chat, siti web e social network offrono ai predatori la possibilita’ di celarsi dietro l’anonimato o una falsa identita’, a danno di bambini e adolescenti, dando origine a nuove forme di abuso: sexting, invio di contenuti sessualmente espliciti attraverso e-mail o chat; sextortion, diffuso soprattutto tra gli adolescenti, consiste nel forzare qualcuno ad inviare video o immagini sessualmente espliciti; grooming, o adescamento online tramite chat, app e siti web; e live distant child abuse, cioe’ la condivisione in live-streaming di video pedopornografici. Questi fenomeni rappresentano il 24,5% degli abusi online e hanno fatto registrare una crescita di circa un punto percentuale in soli 12 mesi. In Europa, quasi 18 milioni di bambini sono risultati essere vittime di abuso sessuale (WHO, 2013). Online ogni 7 minuti una pagina web mostra immagini di bambini abusati sessualmente. Nel 2017 sono stati individuati 78.589 URLs contenenti immagini di abuso sessuale su minori. Oltre la meta’ delle vittime, il 55%, ha meno di 10 anni. Nel 40% dei casi l’abusante e’ conosciuto online (IWF, 2017). (ITALPRESS).

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