Inaugurata a Palermo la “Casa Apriti Cuore”, un bene confiscato

0
2
Condividi su Facebook
Tweet su Twitter


Want create site? Find Free WordPress Themes and plugins.

Oggi, alla presenza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dell’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina, è stata inaugurata in via Emilia la “Casa Apriti Cuore”. L’appartamento, affidato all’associazione Apriti Cuore onlus di Palermo, sarà utilizzato per la realizzazione di percorsi di Housing First rivolti a giovani.  Il progetto nasce come risposta al bisogno di offrire possibilità d’inserimento sociale partendo dal bisogno primario di avere una casa e riguarderà sei ragazzi italiani e stranieri che hanno concluso il loro percorso all’interno di strutture residenziali e che verranno accompagnati nella costruzione di una realtà autonoma abitativa, lavorativa e relazionale.  L’Housing First è un approccio innovativo nelle politiche di contrasto alla grave emarginazione che prevede l’inserimento diretto delle persone che vivono per strada o che rischiano di vivere per strada perché fuori dai percorsi, in appartamenti indipendenti. Un approccio che risponde bene alle esigenze di questo target di soggetti fragili come i neo maggiorenni prossimi alla fuoriuscita delle strutture.   La natura dell’intervento passa dalla dimensione della protezione e della cura (aspetti specifici delle comunità e dei contesti similari) alla dimensione della promozione della cittadinanza attiva e dell’autonomia personale (costrutti più adatti a soggetti che devono orientarsi verso una risoluta indipendenza). L’approccio è di empowerment, teso alla promozione e valorizzazione delle risorse del singolo che ormai si appresta alla vita autonoma. Raggiungere l’adultità ed essere autonomi significa inserimento nel mondo del lavoro, possibilità di una casa, l’acquisto di un’auto. È pertanto un percorso che non può concludersi da appena maggiorenni, ma che deve essere sostenuto e accompagnato.   Obiettivi del progetto di accoglienza sono:  – Contribuire alla piena integrazione e inserimento dei ragazzi nella società in cui vivono, rendendoli consapevoli delle responsabilità concrete che tale processo comporta. – Sviluppare processi di empowerment individuale. – Facilitare il superamento della momentanea condizione di disagio economico e /o sociale attraverso progetti individualizzati di sostegno. – Garantire un’abitazione atta all’accoglienza.  – Responsabilizzazione dei ragazzi rispetto ai propri doveri.  – Favorire l’integrazione col territorio per essere in grado di interagire con esso.  – Garantire valide sinergie tra i soggetti coinvolti per una integrazione continua.  – Promuovere il rispetto della convivenza civile e sociale.  “L’utilizzo dei beni confiscati per il bene comune è una scelta prioritaria dell’Amministrazione – hanno dichiarato il sindaco Orlando e l’assessore Mattina -.

Tantissimi beni sono oggi utilizzati per accogliere persone in difficoltà e per offrire servizi innovativi ed essenziali. L’attenzione ai neo maggiorenni e a chi esce da percorsi di istituzionalizzazione è una scelta importante perché ci permette di accompagnare all’autonomia i nostri giovani e proporre loro un percorso di crescita e socializzazione”.

Did you find apk for android? You can find new Free Android Games and apps.


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome:

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.