Presentato oggi, nell’Aula magna del Rettorato della Sapienza di Roma, il progetto ”Le Università per la legalità”, promosso dalla Fondazione Giovanni Falcone in collaborazione con la Fondazione Roma Sapienza e con il patrocinio di Sapienza Università di Roma. Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa coinvolge gli studenti di 17 atenei italiani, uniti nel ribadire l’impegno contro ogni forma di criminalità organizzata e nell’affermare l’importanza del sapere e della cultura della legalità nel cambiamento della società. Ogni università ha presentato dei lavori che prevedono la realizzazione di video, cortometraggi, cicli di seminari e simulazione di processi sul tema della criminalità organizzata.
La cerimonia è stata aperta da Antonello Folco Biagini, Presidente della Fondazione Roma Sapienza, Eugenio Gaudio, Rettore della Sapienza e delegato del Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e Antonio Lodise, studente della Sapienza. Alla cerimonia sono intervenuti anche Francesco Minisci, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone.
L’Ateneo di Perugia sta organizzando un ciclo d’incontri
sulla legalità e sulla lotta alla corruzione, aperti a studenti e cittadinanza, coordinato dal Dipartimento di Scienze politiche. A Genova, invece, verrà organizzata una simulazione di processo penale su un caso (ispirato a fatti reali) di mafia in Liguria. La Sapienza ha pensato alla sottoscrizione di una Carta dell’impegno degli studenti sulla legalità, iniziativa a cura di tutte le associazioni
studentesche dell’Ateneo. La Luiss punterà su ”Progetto Legalità e Merito – Luiss & Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca” una collaborazione tra l’Ateneo e il Ministero con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della legalità nelle scuole italiane di primo e secondo grado, con particolare attenzione a
quelle delle ”aree a rischio”.
”Educare le nuove generazioni ai valori dell’agire insieme per la cosa pubblica e dunque alla democrazia – ha dichiarato il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio – contribuisce a rendere gli studenti, cittadini responsabili verso le criticità più acute del nostro tempo. A loro in particolare mi rivolgo perché la lotta alla criminalità
organizzata trovi un fecondo riscontro di impegno civile e di testimonianza culturale”.