L’iniziativa si ispira all’idea che ebbe Antonio Greppi, il sindaco della Liberazione di Milano, che invitò i suoi concittadini a ringraziare i partigiani nel modo più naturale e spontaneo: ballando. Le cronache di allora raccontano di musiche e canti che salivano dalle macerie, di orchestrine improvvisate nei cortili, di migliaia di persone che – ballando per strada – segnalavano il loro desiderio di tornare alla pienezza della vita dopo anni di guerre e lutti. “Non era spensieratezza, ma energia che riprendeva a fluire nelle vene della democrazia appena riconquistata”.
Il primo appuntamento anche quest’anno “per ricordare quei momenti e per riaffermarne il valore” è, questa sera a Piazza Bellini alle 21.30, con l’Orchestra dei (P)artigiani Culturali del circolo Arci Tavola Tonda. A mezzanotte, per accogliere il giorno della Liberazione, tutta la piazza canterà ”Bella ciao”, il canto popolare antifascista italiano.
AdnKronos