Torna con sei nuove puntate (dal 26 aprile, in prima serata, su Raiuno) “La mafia uccide solo d’estate”, la serie tratta dall’omonimo film di Pif, e tornano le vicende dei Giammaresi, una famiglia come tante (“I Giammaresi siamo tutti noi, non solo i palermitani ma tutti gli italiani” afferma Pif) che vive nella Palermo di fine anni Settanta nella quale deve imparare a convivere con la mafia e, se possibile, a irriderla. La storia dei suoi componenti si intreccia con quella della citta’, mostrando l’impatto della mafia sulla vita delle persone comuni.
Pif, che della fiction e’ voce narrante, la definisce una sorta di “esame di coscienza perche’ ci mostra i limiti e i compromessi della nostra vita di tutti i giorni” e se ne dice orgoglioso “perche’ elimina il mito del mafioso per i bambini”. Tra l’altro, “il fatto che siamo ancora vivi dimostra che si puo’ fare una serie come questa senza rischiare la vita e, dunque, che le cose sono cambiate e si possono cambiare”. Nel cast de “La mafia uccide solo d’estate 2” ritroviamo, tra i tanti, Claudio Gioe’ (Lorenzo Giammaresi), Anna Foglietta (sua moglie Pia), Nino Frassica (fra’ Giacinto), Francesco Scianna (Massimo, fratello di Pia), Valentina D’Agostino (Patrizia) e Eduardo Buscetta (Salvatore). La storia riprende la’ dove si era interrotta alla fine della prima serie: con l’omicidio, nel luglio 1979, del capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano e la decisione della famiglia Giammaresi di lasciare in fretta la citta’.
Nelle nuove puntate l’attenzione sara’ centrata sui fatti di cronaca piu’ importanti avvenuti negli anni Ottanta. Anna Foglietta osserva: “Questa serie ha il merito di far capire in quale piccolo compromesso risiede la collusione mafiosa”. Come la “sua” Pia che ottiene una cattedra a scuola grazie all’intervento poco pulito di suo fratello. Claudio Gioe’ aggiunge: “La forza di questa serie e’ il proporre il punto di vista dell’uomo comune che, trovandosi in questo scontro violento, scopre che l’ultima forma di difesa dei palermitani e’ trasmettere il senso civico e la legalita’”. Il desiderio di Pif di arrivare a raccontare i tragici eventi del 1992, le stragi in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e Paolo Borsellino insieme agli uomini delle loro scorte, lascia presagire l’intenzione di una terza stagione, non smentita dal direttore di Rai Fiction Tinny Andreatta anche perche’ il materiale certo non manca e la prima stagione si e’ chiusa con cinque milioni di spettatori.
A proposito della prima stagione, per chi avesse voglia di rinfrescare la memoria le puntate sono disponibili su Rai Play dove sara’ possibile trovare anche i nuovi episodi dopo la messa in onda su Raiuno. “La mafia uccide solo d’estate” e’ prodotta da Rai Fiction e Wildside e diretta da Luca Ribuoli. (ITALPRESS).