I leader fanno un lavoro d’interdizione. Piuttosto che raccontare agli elettori come la pensano, fatta qualche eccezione, si dedicano soprattutto agli avversari. Una guerra di trincea, con cecchini e franchi tiratori appostati sui tetti e dietro le siepi. Chi alza la testa o, per distrazione, pronuncia una parola sbagliata, subisce l’assalto. E non c’è niente da fare a quel punto, perché il livello di credibilità, a dispetto della sfiducia molto alta verso la casta, è paradossalmente alto. Chi la spara grossa viene creduto, a prescindere, se l’annuncio sta dentro la sua visione della politica. E non solo: passano anche le promesse impossibili.
C’è una gara fra chi promette di più. Rispetto alle campagna elettorali del passato, non si attendono le ultime 48 ore per le grandi menzogne. Sono partiti senza ritegno, giocandosi le carte più importanti, a cominciare dalle tasse che dovrebbero sparire il giorno dopo. La cancellazione di balzelli e burocrazie, distribuzione di risorse ai meno abbienti. Naturalmente spariranno i corrotti, i malandrini, i mangiapane a tradimento. E anche i vaccini.
La Ministra Lorenzin vuole vaccinare l’Italia dagli incompetenti, Di Maio dagli amici dei bancari e così via.
Il mantra, comunque, è l’accusa principe, il nemico è il pericolo per l’Italia, la sua economia, il suo futuro. La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato Vilma Moronese fa notare che
“Mentre i risparmiatori sono stati mandati sul lastrico e non sono mai stati risarciti, i potenti amici di Renzi invece ne hanno tratto solo vantaggi patrimoniali. L’uso e, soprattutto, l’abuso delle istituzioni da parte di questa gente è ormai intollerabile”, conclude disperata.
Berlusconi sostiene “che una persona con la testa a posto non voterebbe per il M5s.
Hanno «un programma delirante», che «porterebbe alla rovina il Paese», per questo il M5S rappresenta «un pericolo». Renzi non è un avversario temibile. I Cinque Stelle, al contrario, sono un “pericolo reale”
I grillini hanno replicato piccati che «essendo fuori dalle istituzioni per problemi con la giustizia, Berlusconi non ci conosce … “,
Il senatore Stefano Esposito (Pd)su Twitter lancia l’allarme: “Salvini annuncia che con lui al governo sarà abolito l’obbligo dei vaccini. La gara tra lui e Di Maio su chi porterà l’Italia nel Medioevo è appena iniziata. Matteo Salvini incurante della pericolosità delle sue parole portatrici di odio e violenza: fascismo, sessismo, omofobia, razzismo, xenofobia rappresentano un mix di ignoranza letale per il vivere civile nel nostro Paese, minando quelle che sono le basi della democrazia e i valori della Repubblica.”
“Le parole del leader della Lega, continua il deputato dem, non hanno nessuna spiegazione razionale perché dettate da una paura ingiustificata che si traduce nel rifiuto del diverso, che si tratti di una persona di colore, omosessuale, musulmano o meridionale. Non c’è art. 21 o Voltaire che tenga: chi nega la libertà altrui non ha alcun diritto di esprimersi, e se lo fa è responsabile delle reazioni contrarie. Non c’è dunque da meravigliarsi se ovunque vada ci siano manifestazioni di protesta come accaduto recentemente a Napoli.”
E Renzi? Berlusconi ha promesso un milione di posti di lavoro, ha governato l’Italia per molti anni e con lui c’è stato il crollo. “E’ un pericolo per l’economia italiana”
E’ cambiato anche il luogo del confronto. O la piazza con decine di migliaia di militanti trasportati con ogni mezzo per mostrare le folle straripanti, oppure il cinguettio su tweet, considerazioni, veloci ma insidiose, su Face Book. Il comizio è stato seppellito dai social. Il porta a porta si fa solo nel salotto di Bruno Vespa, e riguarda il consueto novero di ospiti.