Palermo capitale della multiculturalità lancia gemellaggio tra Natale e il Capodanno cinese (16 febbraio)

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Tutto congiura a favore di Leoluca Orlando, il sindaco che ha aperto i festeggiamenti per Palermo capitale della cultura, ma che interiormente sogna che lo sia anche della multiculturalità.

Il primo passo importante sarà il gemellaggio fra i Festeggiamenti per il Natale a Palermo e quelli, che inizieranno il 16 febbraio, per il Capodanno cinese.

La Festa di Primavera infatti, conosciuta come capodanno cinese, è la più importante festività annuale in Cina  ed è paragonabile alle festività natalizie presso i paesi occidentali.

Un periodo che dura fino a 15 giorni, a partire dalla fine dell’anno lunare fino alla Festa delle Lanterne (che cade tra fine gennaio e fine febbraio a seconda dei cicli del calendario lunare, precisamente il quindicesimo giorno del primo mese lunare).

Per inciso, sarà per gli orientali l’anno del cane, con il compiacimento dei tanti amici del quadrupede che vivono in Sicilia.

E visto che arrivati alla Befana di iniziare i festeggiamenti natalizi a cura del Comune neppure se ne parla, mai un simile gemellaggio è apparso così opportuno e con apprezzati risvolti di carattere internazionale.

A dare una mano al sindaco ci hanno pensato certamente il Dirigente dell’ Area cultura di Palazzo delle Aquile, Sergio Forcieri e alcuni dei suoi collaboratori che hanno deciso opportunamente in questo momento così delicato, di andarsene in ferie fino a dopo l’Epifania.

Tanto, il 16 febbraio è ancora lontano.

Appare quasi incolpevole il malcapitato Assessore alla cultura Andrea Cusumano, che sotto una tempesta di critiche ha difeso in Aula il programma, garantendo che le iniziative sarebbero partite il 2 gennaio. Ma ad oggi gli uffici quasi deserti stanno ancora scartabellando le documentazioni sulla regolarità dei progetti.

“Anche gli eventi natalizi sono un richiamo turistico per la città  – aveva detto detto Cusumano a Palazzo delle Aquile – le somme sono già state impegnate e siamo pronti a partire.  Adesso bisogna guardare avanti, alla festa che attende  Palermo capitale della cultura per il 2018, e gli eventi culturali che erano nati per il Natale ci accompagneranno all’inizio di questa grande festa”.

Peccato che nessuno abbia ricordato all’Assessore di sottolineare, nell’occasione, l’importanza del Capodanno cinese.

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