La Guardia di Finanza di Agrigento e dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Porto Empedocle (AG) hanno eseguito in diverse regioni d’Italia sei fermi decreti emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale operante nel settore delle accise.
Si tratta della prosecuzione dell’operazione “Criminal Drinks”, portata a termine nel corso dei mesi di luglio e novembre 2016, con l’esecuzione di numerosi fermi e l’attuazione di due Mandati di Arresto Europeo in territorio britannico e belga. Le i indagini condotte hanno consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di una nuova ed articolata cellula criminale (collegata a quella precedente ). La strategia è stata quella di simulare trasporti di prodotti alcolici presso un deposito fiscale fittizio italiano, al fine di consentire ad altri depositi fiscali esteri (mittenti) la creazione di cospicue “sacche di evasione fiscale”, in relazione a prodotti alcolici realmente esistenti ma solo cartolarmente trasferiti in Italia, che conseguentemente possono essere totalmente venduti “in nero” nel Paese produttore d’origine e/o in altri Paesi d’Europa. In relazione ai 60.000.000 Lt. di birra e superalcolici fittiziamente movimentati, nel caso di immissione in commercio in Italia, l’accisa evasa risulterebbe pari a circa € 26.000.000. A questa cifra, vanno aggiunti circa € 6.000.000 di I.V.A oltre a tutte le Imposte Dirette che ne conseguono. I reati contestar sono i: associazione per delinquere finalizzata al falso e alla frode fiscale con l’aggravante della transnazionalità. Di questi ultimi giorni, poi, è la notizia dell’estradizione di D.M.S.H.A.B, belga già arrestato nel febbraio 2017 in territorio straniero, in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo per essere giudicato dalla Magistratura Italiana.