“Sei mesi fa ho presentato una legge che prevede l’obbligo per gli eletti di dichiarare l’appartenenza ad associazioni segrete e logge massoniche entro i tre mesi dall’elezione. Non penso, però, che si riuscirà ad approvarla entro la fine della legislatura”. A dirlo all’Adnkronos è Claudio Fava, deputato regionale siciliano e vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia commentando la relazione tra mafia e massoneria della stessa commissione.
“L’inchiesta è stata condotta su elenchi pubblici – aggiunge -, ma ci sono nomi segreti e una cultura orale su cui poco si sa”.
“In base alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia – conclude il parlamentare – c’è la fondata certezza che in logge coperte dal segreto si sono ritrovati capimafia e servitori dello Stato, rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico e dell’economia. Una presenza consistente che è più significativa in regioni come la Sicilia e la Calabria“. (Loc/Adnkronos)