Palermo- le nuove frontiere dell’agricoltura italiana è il tema del VI convegno provinciale organizzato dalle AcliTerra di Palermo in fase di svolgimento a San Cipirello, presso i locali di produzione delle Cantine Alto Belice.
Una location-dichiara Nino Tranchina presidente Acli Palermo-non scelta a caso, fuori dagli schemi canonici delle sale conferenza che solitamente accoglie questi eventi. Una scelta per ribadire il percorso dell’associazione che vuole rimanere a stretto contatto con le realtà produttive, unico vero volano per una crescita sociale ed economica.”
“Tra la gente, con la gente-ribadisce Stefano Parisi, presidente regionale Acli- Bisogna ritornare ad incontrare le persone quotidianamente. Ed è questa la priorità assoluta della nostra Associazione di categoria
Acli terra da sempre ha accompagnato e assistito i lavoratori e le aziende nel faticoso percorso che il mondo dell’agricoltura ci impone. Il nuovo gruppo dirigente avrà il compito di portare a termine l’ambizioso progetto di rilancio e di presenza sul territorio.”
“Futuro dell’economia italiana Ambiente e stili di vita Agricoltura e turismo – dichiara il presidente provinciale AcliTerra, Gaspare Carbone-è la scommessa che ci troviamo difronte, dove il ruolo della Acli deve essere finalizzato alla protezione dei prodotti ottenuti dalle aziende agricole, ma anche a difesa dei consumatori, a sostegno del Made in Italy con azione di vigilanza sulle indicazioni riportate in etichetta”.
“Questo Congresso provinciale- dichiara Angelo Catania vice presidente nazionale AcliTerra-deve rappresentare la conferma di una effettiva integrazione di Acliterra nelle Acli, impegnati in una frontiera avanzata di rappresentanza e di servizio rivolto a tutto il mondo agricolo che fa riferimento ai soggetti che costituiscono il polo agricolo delle Acli.”
Tra gli interventi anche: Franco Ribaudo deputano nazionale, Roberto Noto segretario dell’Ordine degli Agronomi e Forestali; Enza Capitelli, Gaetano Mazzola e Ignazio Beninati componenti direttivo Acli e Giovanni Landini direttivo AcliTerra.
“Il settore primario-dichiara Tony Costumati consigliere Acli nazionale-si conferma strategico per lo sviluppo dell’economia italiana con una visione che unisce l’agricoltura e il turismo come volano per lo sviluppo dei territori e delle aree interne della regione”.
AcliTerra, sul versante relazionale, intende avviare tutte quelle collaborazioni con il mondo sindacale, con le Istituzioni e con il mondo politico.
In particolare, consolidare ulteriormente l’alleanza con Coldiretti per trovare motivazioni che esaltino il riferimento alla comune ispirazione cristiana e la possibile visione comune dello sviluppo dell’agricoltura italiana.
Con uno sguardo attento per affrontate le grandi questioni: acqua, clima, energia, sicurezza alimentare sono questioni fondamentali non solo per l’economia ma anche per la sopravvivenza dell’uomo.
San Cipirello, convegno AcliTerra sul futuro dell’agricoltura italiana
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