“nella tua testa, zombie, cosa c’è nella tua testa?”
Dolores O’Riordan, la cantante irlandese del gruppo The Cranberries ha lasciato il mondo intero esterrefatto per la sua scomparsa a soli 46 anni: una delle voci celtiche più amate, inimitabilmente sofferta e graffiante. La canzone più esaltante, più condivisa, e più nota che ricordiamo è “Zombie“. La nostra ricetta di un cocktail che porta questo nome è a lei ispirata nel rispetto della tradizione classica (di virgiliana memoria) secondo la quale si “libava agli dei” per accompagnare una persona amata nel suo viaggio siderale.
Lo Zombie è un cocktail esotico a base di Rum appartenente alla categoria dei Tiki, inventato nel 1934 da Ernest Raymond Beaumont Gannt, più conosciuto come Donn Beach. Nel tempo il cocktail Zombie è diventato talmente popolare da essere considerato un classico, nonostante sia una potentissima combinazione di diversi stili di rum, tra cui un rum overproof.
E’ un cocktail dall’elevata gradazione alcolica nascosta però dal sapore fruttato che lo rende facilmente bevibile. Da questo deriva il suo nome: berne più di uno significa ridursi, in un certo senso, in uno “zombie”, tanto che il suo legittimo inventore, Donn Beach, ne limitò, nel suo ristorante di Hollywood, il consumo a un massimo di 2 cocktail zombie per cliente.
Ottimo ghiacciato, ne esiste una versione ‘bollente’ (per grado e temperatura) ovvero punch, perfetta per le giornate gelide.
Lo Zombie, nella sua ricetta originale che non è quella divulgata e conosciuta oggi, fu talmente potente da aver determinato la nascita di leggende e racconti piuttosto bizzarri intorno alla sua origine. Lo stesso Donn servirà alla clientela lo Zombie come un “riparatore dei sogni infranti“. La ricetta dello Zombie rimase segreta per molti anni perché composta da indecifrabili ingredienti fatti in casa creati da Donn in persona. Tra questi troviamo il Don’s Mix e il falernum. A differenza dei cocktail tiki della seconda generazione lo Zombie cocktail non viene servito in una Tiki Mug ma in semplice bicchiere di vetro rigorosamente a tubo. Anche la decorazione è molto semplice, un rametto di menta che servirà, con la sua freschezza, a preparare il palato ad un cocktail veramente potente e alcolico.
Oggi conosciamo lo Zombie a partire dalle testimonianze di alcuni dei barman filippini che nel ’34 lavoravano nei Donn the Beachcomber. Una testimonianza significativa della ricetta si può trovare in un ricettario intitolato “Original Polynesian Tropical Bar Recipes” scritto nel 1963 da Dick Moano e Wally Turnbow. Lo stesso Donn divulgherà una ricetta di Zombie negli anni ’50 a Luis Spievac, ma sarà la ricetta che Donn modificherà dopo aver aperto un Donn the Beachcomber alle Hawaii.
Ad oggi il maggiore contributo alla ricerca dei cocktail di Donn ed in particolare dello Zombie Cocktail proviene da Jeff Berry, più noto come Beachbum Berry.
Ingredienti:
•20 ml. di rum chiaro
•20 ml. di rum ambrato
•20 ml. di rum dark
•20 ml. di apricot brandy
•1 fettina d’ananas
•20 ml. di succo di ananas
•20 ml. di succo di lime
•20 ml. di granatina
•1-2 fette d’arancia
•1 ciliegina
Preparazione:
Riempite lo shaker di ghiaccio per raffreddarlo, scolate l’acqua che si forma sul fondo. Versate il rum chiaro, il rum scuro e il rum dark, il brandy, i succhi e la granatina. Agitate bene.
Il cocktail è pronto, servite nei tumbler alti e decorate con 1 o 2 fettine d’arancia, la fettina d’ananas e la ciliegina.
Idee e varianti:
Il cocktail può essere fatto anche nel mixing glass: si versano tutti gli ingredienti, tranne il rum dark, si gira con lo stirrer, si versa nel tumbler alto e solo alla fine si aggiunge l’ultimo tipo di rum, lentamente, facendolo stare in superficie con l’aiuto del cucchiaio lungo.
Per la versione “punch” dello zombie si fa bollire in una pentola un po’ d’acqua con del succo di lime e d’arancia; quando smette di bollire si aggiungono i tre tipi di rum e si beve caldo.