In cucina tra lenticchie alla julienne e baccalà con crema di zucca, per divertirsi un po’

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Da qualche settimana è uscito il libro di Antonio Albanese: “Lenticchie alla julienne Vita, ricette e show cooking dello chef Alain Tonné – forse il più grande”, pubblicato da Feltrinelli.

Quasi duecento pagine di satira sulla ribalta comunicazionale degli chef ma anche di quei nutrizionisti (che così si definiscono senza esserlo) abili a dispensare i consigli più bizzarri. Una lettura spassosa ma che fa riflettere su come il boom mediatico del cibo abbia trasformato la cucina. Lo show cooking è d’altronde diventato uno sport praticato in forum, in convention aziendali o addirittura in feste private e presta il fianco facilmente a satire di ogni tipo: la parafrasi delle ricette di Antonio Albanese (ingredienti balzani, consigli sgangherati, suggerimenti improbabili) è uno specchio di ciò che si trova nei mille ricettari in libreria (e del resto, a nessun personaggio noto ormai si vieta una raccolta di ricette).

I titoli delle ricette sono uno spasso: “gabbiano in crosta con lenticchie alla julienne” , “spaghetti di grano bizantino al sugo di anatra gravida”,  “vicini di casa al sale”, fino alla “zuppa verticale”, quasi a voler richiamare il linguaggio dei menu di molti ristoranti per far colpo sul commensale, spesso disarmato ma affascinato dai criptici elenchi.

C’è pure chi ha realmente realizzato alcune ricette tra le più strambe, come quella “vicini di casa al sale”, procurandosi un sale rigorosamente rosa, e rigorosamente estratto nel lato Ovest dell’Annapurna e garantendo che il piatto è un successo.

Nel frattempo noi ci prepariamo un secondo davvero ricercato con la Cenerentola dei pesci poveri, il Baccalà che, nonostante il suo attuale charme, non smette di apparire anche nelle tavole dei comuni commensali, soprattutto nel periodo natalizio, realizzando una ricetta di Davide Campagna, chef di Cotto al dente, locale chiamato così perché nella vita Davide è un dentista di professione e un cuoco per passione.

Baccalà con crema di zucca e porro fritto

Ingredienti per 4 persone

4 filetti di baccalà, olio Evo, maggiorana fresca, 1 porro, olio di semi di arachide, pepe q. b., 1 zucca piccola, 2 patate.

Tagliate la zucca e le patate a pezzi piccoli e mettetele in una pentola con olio evo. Aggiungete un rametto di maggiorana, un po’ d’acqua e fate cuocere fino a quando la zucca non si sarà ammorbidita. Frullate bene con il frullatore a immersione.

Prendete i filetti di baccalà già dissalati e massaggiateli con olio evo. Scaldate poco olio in una padella e cuocete i filetti 2-3 minuti per lato. Tagliate il porro a rondelle, apritelo ad anelli, infarinatelo e friggetelo in olio di arachidi. Conservate per l’impiattamento.

Mettete alla base del piatto la crema di zucca, posizionate al centro il filetto di baccalà e completate con il porro. Aggiustate con sale e pepe e servite.

Buona lettura e buon appetito!

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